LA MAGGIORANZA SI RIUNISCE, DIFFICILE DIGERIRE LA “BEFFA” DELL’ELEZIONE DELLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE BILANCIO DI TURTURICI CON I VOTI DELL’OPPOSIZIONE

La maggioranza è riunita già da circa un’ora e mezza nella sala giunta. Si invoca chiarezza dopo la non elezione di Salvatore Alonge alla presidenza della Commissione Bilancio. Come è ormai noto, c’è stato un “colpo di mano” che ha visto convogliare su Mario Turturici (maggioranza) i voti di Mandracchia e Bellanca (opposizione). Un “accordo” che ha rotto l’obiettivo della maggioranza. Politicamente si chiama “inciucio”, e a farene le spese è la maggioranza, o meglio la maggioranza nella maggioranza. Sembra un concetto difficile, da commedia all’italiana, ma così è se vi pare, per rimanere in tema letterario.

Ncd chiederà conto e ragione del comportamento di Forza Italia che doveva “garantire” l’approdo di Alonge alla presidente della Commissione Bilancio. Forza Italia conta i consiglieri Casciaro, Di Natale, e Turturici, almeno sulla carta visto che non è mai arrivata una esclusione dal partito. Forza Italia, inoltre, ha Silvio Caracappa vice sindaco e assessore.

Una matassa difficile da dipanare, e molto probabilmente nella maggioranza che chi chiede al partito di Berlusconi di mettere in atto dei provvedimenti rispetto alle “monellerie” di Mario Turturici.

L’ex sindaco, pur esendo nella maggioranza, ha da tempo assunto una posizione non di allineamento totale alla giunta Di Paola. Il fatto è che insieme a Turturici, ad essere critici sono anche Monteleone e Ambrogio. In verità, la maggioranza si è assottigliata e i numeri non riescono a garantire quella serenità che necessità in una maggioranza.

C’è un precedente di “peso”. Durante la giunta Bono, l’attuale sindaco Fabrizio Di Paola venne eletto presidente della Commissione Affari Generali con i voti dell’allora maggioranza. Di Paola erain minoranza.

 

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