EX STAZIONE: LE PROPOSTE DI CITTADINANZATTIVA

Lettera al sindaco per fare in modo che venga esercitato il diritto di prelazione

Cittadinanzattiva ha scritto una lettera aperta al sindaco Fabrizio Di paola, ricordando che lo scorso 27 febbraio 2015, relativamente all’area dell’ex stazione ferroviaria, si era espresso pubblicamente per rimettere al consiglio comunale la decisione ad esercitare il diritto di opzione nei confronti della spa Ferrovie dello Stato per l’acquisto del sito.

Oggi il movimento sollecita pertanto il Sindaco a rispettare quanto sostenuto in quella sede ed elenca gli innumerevoli episodi di riqualificazione territoriale e d’imprenditoria giovanile che è stata realizzata in tutto il territorio nazionale (Sardegna, Umbria, Calabria, Campania, Abruzzo) mediante la concessione di stazioni e percorsi ferroviari dimessi. Basta riferirsi anche alla stazione Lolli di Palermo divenuta quasi un simbolo del recupero dell’architettura delle stazione ferroviarie di fine ottocento.

“Le strutture delle ferrovie consistono in un patrimonio da tutelare e salvare importante, fatto di percorsi continui che si snodano nel territorio e collegano città, borghi e villaggi rurali, di opere d’arte (ponti, viadotti, gallerie), di stazioni e di caselli (spesso di pregevole fattura e collocati in posizioni strategiche), trasformandolo in percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio o ripristinando il servizio ferroviario con connotati diversi e più legati ad una fruizione ambientale dei luoghi.. Anche la nostra “Ferrovia abbandonata” si trova in una posizione strategica, trade union tra la zona portuale e balneare ( il vicino Stazzone) e il centro della città tramite la scala che sale in piazza A. Scandagliato, via diretta di comunicazione con le strutture alberghiere che si trovano nella zona est, poiché è da tempo che menti pensanti di questo paese suggeriscono un’ottima alternativa di riutilizzo con la conversione delle ferrovie in disuso in percorsi ciclabili o percorribili con navette elettriche e pertanto promuovere un turismo diverso, a bassissimo impatto ambientale e non solo marittimo. Acquistare l’area della stazione per il Comune sarebbe anche un modo efficiente per creare occupazione, in concessione a cooperative e piccole imprese giovanili. Chiediamo al Signor Sindaco di agire nei modi e nei tempi che gli sono consentiti affinché Sciacca non sia privata di un suo bene che da tutti i cittadini viene ritenuto strategico per il bene della città ?”

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