CESSIONE RETI IDRICHE, ARRIVA IL PARERE DELL’UFFICIO LEGALE E LEGISLATIVO DELLA REGIONE: “PREVALE LA NORMATIVA COMUNITARIA”. LA LEGGE REGIONALE 2/2013 DEVE ESSERE DISAPPLICATA
E’ arrivato il parere dell’Ufficio Legislativo Legale della Presidenza della Regione Sicilia in merito alla consegna delle rete idriche comunali al gestore del servizio territoriale.
L’Ufficio Legislativo, in una nota del 3 marzo scorso, inviata all’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, conclude in modo inequivocabile: “…a prescindere dagli evidenziati profili di invasione della competenza legislativa statale, la contrastante disposizione di cui all’articolo 1, comma 6, della legge regionale n.2/2013, deve essere disapplicata inb quanto contraria alla normativa comunitaria cui lalegge nazionale ha inteso conformarsi”.
Dunque, per il parere espresso dall’Ufficio Legislativo Legale della Presidenza della Regione Sicilia, prevale la normativa comunitaria. Ciò rafforza il fatto che per i Comuni che non hanno dato seguito alla consegna delle reti idriche, nel nostro caso la Girgenti Acque, ai gestori unici territoriali, scatta l’intervento “sostitutivo in subsidium”. Vale a dire che la Regione, nello specifico l’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, ha l’obbligo di inviare il Commissario ad acta per dar seguito alla cessione delle reti idriche comunali.