CHIUSURA TERME, CUSUMANO: “UNA TELENOVELA SENZA FINE ALLA QUALE SI SOMMANO I RITARDI DEI GOVERNI REGIONALI DAL 2000 AD OGGI”
“La grave decisione di chiusura delle Terme di Sciacca con il conseguente mancato avvio della stagione termale riporta indietro l’ auspicato rilancio delle terme di Sciacca e concorre ad un complessivo deperimento delle strutture termali e una colpevole svalutazione dell ‘ intero patrimonio immobiliare per fini poco chiari.” Lo dichiara il senatore Nuccio Cusumano che interviene nella vicenda della sospensione delle attività delle Terme decisa nel corso dellìAssemblea dei Soci venerdì scorso.
Una decisione che sta pesando in modo pesante sugli effetti economici della città e del territorio. Per Cusumano attorno a “questa telenovela”, si sommano ” i gravissimi ritardi dei governi regionali che si sono succeduti dal 2000 ad oggi che hanno vanificato una chiara direzione di marcia avvistata dai legislatori regionali con la norma sulla privatizzazione delle terme e ad inizio 2015 si raccolgono i frutti di un interminabile rosario di inadempienze di superficialità e di mancato svolgimento della funzione di governo con l’aggravante di una stucchevole e inefficace passerella di rappresentanti del Governo Regionale e con i silenzi inoperosi del massimo rappresentante della Regione”.
Cusumano considera non più rinviabile “un confronto chiaro e risolutivo” con il Presidente della Regione alla presenza degli assessori Regionali competenti “per rimuovere il rischio del mancato avvio della stagione termale e per accelerare tutte le procedure per il completamento del processo di privatizzazione sconfiggendo colpevoli e interessati ostruzionismi e compiacenti ritardi in capo a burocrati non certamente in linea con i loro doveri di ufficio”.
“Sciacca- conclude Cusumano- non può subire un colpo mortale che si aggiunge ad altri già subiti in passato come il declassamento dell’ospedale”.
Cusumano ha chiesto un incontro urgente con il presidente Crocetta interessando anche l’assessore regionale Nino Caleca.