ACQUA PUBBLICA, SINDACI RIBELLI RIUNITI IERI A BURGIO

Ieri, nel comune di Burgio, si sono incontrati quasi tutti i sindaci della provincia di Agrigento per trovare un’intesa che li veda uniti nella protesta per l’acqua pubblica. Novità importante è stata l’adesione del Commissario di Licata e del sindaco di Lampedusa alle decisioni assunte. Presente il comitato Inter.Co.PA, assenti pochi ma importanti comuni.

Nel corso degli interventi, aperti dal sindaco ospitante Ferrandelli e proseguiti con interventi del sindaco Giovanni Panepinto di Bivona, Sapia di Casteltermini, Ciaccio di Sambuca di Sicilia, Impastato di Montevago, Lotà di Menfi e tanti altri, sono state stigmatizzate l’assenza di una legge regionale che metta ordine all’intera materia, l’assenza dell’attività di controllo dell’ATO Idrico nei confronti del gestore e soprattutto l’incapacità e l’inefficienza della Girgenti Acque della quale liberarsi.

Il comitato Inter.Co.PA, presente con il coordinatore Franco Zammuto, dopo avere ringraziato i molti sindaci che hanno citato l’azione condotta fino ad oggi dal comitato ed apprezzato quanti hanno chiesto il sostegno e l’appoggio dei comitati e delle associazioni tutte, ha spiegato le ragioni della nascita del comitato e ha invitato tutti a partecipare alla manifestazione del 7 marzo ad Agrigento presso la Prefettura con raduno alle ore 10,00.

In conclusione, si è deciso di inviare una lettera al Presidente della Regione Crocetta per affermare che la regione Sicilia ha autonomia legislativa sulla materia dell’acqua e per sollecitare una legge definitiva che da due anni giace nei cassetti del parlamento regionale e successivamente la partecipazione compatta dei sindaci all’appuntamento del 7 marzo ad Agrigento indetta dal Comitato. Successivamente, sarà cura del coordinamento dei sindaci costituito, decidere su altre iniziative.

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