NEONATA MORTA, LUCIA BORSELLINO ANNUNCIA LE DIMISSIONI
È stata l’agenzia stampa Adnkronos a dare notizia della scelta di Borsellino di dare le dimissioni. “Le parole del ministro Lorenzin sono state particolarmente dure e io ritengo che non ci siano più gli elementi minimi perché io possa proseguire il mio mandato, ecco perché annuncio le mie dimissioni”, ha detto all’agenzia la Borsellino. “Ho già fatto presente questa mia posizione al Presidente Crocetta – dice – Nei prossimi giorni rassegnerò le mie dimissioni. Contribuirò anche da dipendente dell’assessorato Sanità all’accertamento della verità sul caso della piccola Nicole. Non voglio aggiungere altro”.
Per Crocetta sono “improvvide e ingenerose” le dichiarazioni del ministro, e invita Lucia Boresellino a ripensarci. “Le sue dimissioni sarebbero un grave danno per la Sicilia e per la Sanità della regione”, ha detto il governatore.
Inviti alla Borsellino a rimanere alla guida della Sanità giungono dal segretario e capogruppo del Pd Fausto Raciti e Baldo Gucciardi, dal presidente della commissione Sanità Pippo Di Giacomo, dal segretario dell’Udc Giovanni Pistorio e ancora Antonello Cracolici.
I politici vogliono che Lucia Borsellino ci ripensi, ma è difficile immaginare che l’assessora cambi idea.
La tragedia di Catania, relativa alla neonata morta subito dopo il parto per insufficienza respiratoria e dopo l’assenza di posti disponibili nelle strutture ospedaliere, è un colpo pesantissimo. Ma è stata solo l’ultimo di una serie di episodi che l’hanno vista suo malgrado protagonista. Dal pasticcio dei posti letto dell’Humanitas, che provocò all’assessore giorni di sofferenza, al tira e molla sulle nomine dei manager, che richiesero una teoria infinita di annunci e rinvii, di quelli da perderci la faccia.