TERME, MANDRACCHIA (SEL): “IL CENTRODESTRA ABBIA IL BUON SENSO DI STARE IN SILENZIO. HA CONTRIBUITO ALLO SFASCIO DELLA RISORSA TERMALE”
“I consiglieri comunali dell’NCD hanno ascoltato le parole del Sindaco? Oppure continuano a fare demagogia tentando miseramente di cavalcare l’onda del malessere e della preoccupazione dei lavoratori e delle loro famiglie”. E’ l’interrogativo che pone il consigliere comunale di Sel, Paolo Mandracchia, in merito alla querelle esplosa con la visita a Sciacca dell’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi.
Mandracchia va giù duro. “Forse qualcuno ha dimenticato che al banchetto delle Terme ha partecipato indirettamente il centrodestra che ha sostenuto una politica che si è interessata delle terme solo per fare i propri comodi e tornaconti elettorali”.
“Forse qualcuno si dimentica del Commissario Straordinari Lupo, voluto dal centrodestra e da loro nominato Presidente del Cda. Forse qualcuno ha dimenticato che in base all’art. 1, comma 735 della Legge 296/2006 e art. 16, comma 1 della Legge Regionale n. 2/2007, alle terme furono nominati cinque amministratori che costavano 150.000 euro di compenso e hanno prodotto il nulla. Forse qualcuno ha dimenticato che alla città di Sciacca nel 2007 fu concesso un rappresentante in seno al Cda e che mai ha svolto una relazione su quanto stava accadendo”, continua Mandracchia.
“Chi ha contribuito politicamente allo sfascio abbia il buon senso di stare zitto”, chiosa Mandracchia rimarcando che “la città e i cittadini onesti sono stanchi di assistere al valzer della menzogna e dello scarica barile”. Secondo il consigliere comunale di Sel, “la scarsa partecipazione al corteo di sabato ne è la prova”.