E’ EMERGENZA RIFIUTI. DA MERCOLEDI’ PROSSIMO CHIUDONO LA DISCARICA DI SALINELLA-SARACENO, LE ISOLE ECOLOGICHE E IL CENTRO DI COMPOSTAGGIO

La Sogeir Impianti non può garantire la sicurezza degli impianti, non può smaltire il percolato. La preannunciata chiusura è il frutto della mancata riscossione dei crediti da Sogeir e Comuni

Senza giri di parole: siamo in emergenza rifiuti. La situazione è esplosiva, tanto che il Prefetto ha convocato per lunedì sindaci e Sogeir ad Agrigento. La Sogeir Impianti, società di scopo che non orbita nell’universo della Sogeir commissariata, ha comunicato che dal prossimo mercoledì 4 febbraio chiuderà tutti gli impianti perché non riesce a garantire i parametri di sicurezza imposti dalla legge.

C’è anche la gravissima questione dello smaltimento del percolato. In parole povere significa che la Sogeir Impianti, che avanza crediti dalla Sogeir commissariata e dai Comuni, non può pagare i suoi fornitori. Insomma, la macchina si è bloccata. E allora da mercoledì prossimo, la Sogeir Impianti chiuderà per sicurezza la discarica Salinella-Saraceno, le isole ecologiche, l’impianto di compostaggio in località Santa Maria.

E’ ovvio pensare immaginare cosa accadrà se dalla riunione di lunedì, convocata dal Prefetto, non viene fuori una decisione immediata. Senza discariche dove ammassare i rifiuti sarà difficile fare la raccolta. E non è facile immaginare di conferire in altre discariche i rifiuti dei 17 comuni dell’Ato Ag 1.

Le altre discariche sono al collasso, oltre al fatto che richiederebbe un innalzamento dei costi. La questione sta nel fatto che la filiera dei pagamenti si è inceppata. I Comuni devono dare soldi alla Sogeir, la Sogeir deve pagare fornitori e dipendenti. Nessuno della filiera riceve soldi e la macchina si è fermata.

Abbiamo già scritto sul nostro giornale, due giorni fa, che i fornitori della Sogeir commissariata hanno comunicato di sospendere servizi e forniture. Dal carburante alle officine, dai pezzi ricambi. Insomma, nessuno fa più credito alla Sogeir commissariata, la quale vanta dai Comuni crediti che sono superiori ai debiti cui deve far fronte.

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