CARNEVALE 2015, BELLANCA DURO CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DI PAOLA

Duro attacco del consigliere comunale Filippo Bellanca alla notizia che sono solo tre le istanze per partecipare alla sfilata dei carri del prossimo carnevale.

Bellanca fa le sue valutazioni e ricorda la sua proposta di alcuni giorni fa.

“Tre istanze di partecipazione al Carnevale di Sciacca 2015 (una delle quali ha presentato doppia richiesta per carro e Peppe Nappa) sono il chiaro segnale, se ce ne fosse ancora bisogno, di una città che in questo difficile momento non ha affatto voglia di proporre una festa con le caratteristiche di sempre.

Tutti vogliamo bene al Carnevale, tutti lo vorremmo sfolgorante come lo è stato negli anni ’80, ma oggi c’è l’urgenza di limitare i costi e proporre la tradizione sotto altre forme, elevandone le caratteristiche culturali e riscoprendone la storia, eliminando lo sperpero e quelle forme di eccesso che lo stanno trasformando in negativo. Anche le Associazioni Culturali e le maestranze che portano avanti la festa hanno dato un segnale in questa direzione, chi oggi governa la città è assume scelte importanti ne per la collettività deve tenerne conto.

Si deve prima di tutto pensare ai cittadini, sono loro che fanno i maggiori sacrifici per fare quadrare il bilancio dell’ente, sono loro che vogliono oggi un Carnevale nuovo, moderno e che non incida troppo nelle casse comunali.

La mia proposta di realizzare maxi opere d’arte in cartapesta che garantiscano la tradizione e la cultura del Carnevale, da collocare nelle piazze della città, quartieri periferici compresi, avrà fatto sorridere gli amministratori, ma non i Carristi, disponibili ad una svolta storica e culturale, oltre che meno dispendiosa. Ed anche gli operatori culturali la ritengono interessante e praticabile per una vera e moderna svolta.

Tre istanze di partecipazione al Carnevale 2015 (una delle quali double face) a un mese e mezzo dalla data fissata per le sfilate: appare evidente non ci sono le condizioni ed i tempi per costruire un carro allegorico, a meno che non si recuperino manufatti degli altri anni e si adattino a nuove strutture.

Se è questo il Carnervale che vuole l’amministrazione comunale in carica, faccia pure, ma l’ottusità di certe scelte e l’atteggiamento di chi privilegia i propri interessi politici e non la crescita della comunità, rimarrà nella storia della città”.

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