“Di cattivo gusto fissare una luminarie da luna park o sagra paesana sul portale di una meravigliosa chiesa del 1300”

“Non c’è più limite al cattivo gusto”. E’ il commento del consigliere comunale Simone Di Paola all’ennesima ed incredibile iniziativa superficiale e improvvisata adottata a Sciacca”.

“Non bisogna essere dei fini esteti o dei novelli Vittorio Sgarbi – dice Di Paola – per rendersi conto del fatto che non è tollerabile, da qualunque angolatura o punto di vista la si voglia vedere, fissare una luminarie da luna park o sagra paesana sul portale di una meravigliosa chiesa del 1300, uno dei monumenti più antichi ed importanti di Sciacca”.

Il consigliere comunale del Pd si sorprende allo stesso modo di come si sono sorpresi ieri sera tanti cittadini nel vedere l’orrenda stella luminosa sistemata sul portone d’ingresso della ex chiesa di piazza Carmine. “Ma ce lo immaginiamo – dice – se luminarie simili fossero installate sul portale della basilica di San Francesco ad Assisi o sul portale della basilica di Sant Apollinare a Ravenna (tanto per fare due esempi) ?

Perché da noi è possibile ciò che altrove sarebbe inammissibile ? Vero – conclude – che la bellezza è un fatto soggettivo, ma oltre un certo limite si trascende e si sfocia nel cattivo gusto”.

Siamo d’accordo con l’atteggiamento indignato di Di Paola e ci poniamo anche noi degli interrogativi: chi controlla la collocazione delle luminarie ? c’è un progetto redatto dai tecnici comunali ? chi verifica il lavoro fatto dalla ditta ?

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