ACQUA PUBBLICA, UN SINDACO SFIDA I PARLAMENTARI
Stefano Valenti ha scritto a tutti gli eletti della provincia di Agrigento per sapere se ritengono che debba essere rispettato l’esito del referendum del 2011
Cari deputati e senatori, fateci sapere pubblicamente, con un intervento pubblico, se siete per l’acqua pubblica o per l’acqua alla gestione privata. Chiamatela provocazione o come volete, ma è una bella idea quella di chiamare in causa gli esponenti all’Ars e nel Parlamento nazionale che arrivano dalla provincia di Agrigento e sentire la loro opinione rispetto ad un tema così importante.
L’iniziativa è del sindaco di Santa Margherita Belice Stefano Valenti, che ha scritto una lettera a: Sen. Giuseppe Marinello, Sen. Giuseppe Ruvolo On. Antonino Bosco On. Angelo Capodicasa On. Riccardo Gallo On. Maria Iacono On. Tonino Moscatt On. Gea Schirò Planeta On. Salvatore Cascio On. Michele Cimino On. Giovanni Di Mauro On. Calogero Firetto On. Vincenzo Fontana On. Matteo Mangiacavallo On. Giovanni Panepinto.
Valenti in qualità di sindaci di un Comune che non ha consegnato gli impianti ai gestori del servizio idrico integrato, continuando la gestione direttae garantendo così ai propri cittadini un servizio efficiente a costi contenuti, chiede ai parlamentari di rispondere ad un semplice quesito, senza fare uso del difficile “burocratese” o del talvolta incomprensibile “politichese”.
“Ella – scrive Valenti ai parlamentari – è nel pieno rispetto dei risultati del referendum del 12 e 13 giugno 2011, per la gestione pubblica dell’acqua e per mantenere in capo ai Comuni la gestione delle reti idriche e fognarie e degli impianti di depurazione ?” Valenti ritiene sia utile ed opportuno fare conoscere agli elettori la posizione di esponenti politici di spessore regionale e nazionale su un tema così importante, affinché gli stessi ne traggano le dovute considerazioni allorquando saranno chiamati ad esprimere il proprio voto.