CONTROLLI DELL’ASP NEGLI IMPIANTI SPORTIVI, PARLA SIMONE VULLO: “NOI IN REGOLA, NE USCIAMO PIU’ FORTI”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata alla nostra redazione dal professore Pippo Simone Vullo, presidente dell’associazione sportiva Discobolo che pratica scherma e ginnastica aerobica a livello nazionale.
Simone Vullo fa delle considerazioni in merito alle notizie da noi e da altra stampa diffuse in questi giorni e riguardanti i controlli che l’Azienda sanitaria provinciale sta effettuando nelle palestre pubbliche e private della città.
“A seguito del Vostro servizio, e degli articoli pubblicati sulla stampa in merito al controllo che sta effettuando il servizio di medicina dello sport dell’Azienda sanitaria provinciale nelle sedi delle palestre pubbliche e private della nostra città, mi preme sottolineare che la prima Società Sportiva ad essere controllata è la società che mi onoro di presiedere.
“Un controllo nato da un equivoco – si legge nei servizi giornalistici e rierite a dichiarazioni diu rappresentanti istituzionali – dal quale è emerso che la struttura che dirigo è idonea. Tuttavia sono stati proposti delle migliorie agli impianti al fine di avere autorizzazione a pieno titolo a continuare l’attività sportiva”.
La notizia continua così: “i controlli stanno proseguendo anche presso le altre strutture a cura del locale servizio di igiene pubblica. E’ urgente che ci sia un rispetto delle regole e per questo invitiamo le associazioni sportive dilettantistiche che operano all’interno di immobili privati, ad adeguarsi alle norme, rivolgendosi ai nostri uffici Asp di Sciacca, che sono a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie per sistemare gli impianti”.
In virtù del fermento che si è creato fra le Associazioni Sportive Dilettantistiche, tutte preoccupate di questi controlli, il sottoscritto intende chiarire una volta per tutte che il Centro Sportivo che presiedo è stato oggetto di un controllo nato da un equivoco e che tale attività di accertamento, proseguita per circa quattro mesi, ha dimostrato che abbiamo agito nel rispetto delle regole e delle normative vigenti, così come confermato dal Dipartimento di Prevenzione Servizio di Medicina dello Sport di Agrigento, che si pronunciava sull’esito dei controlli effettuati dichiarando quanto segue:”la struttura oggetto dei controlli è idonea allo svolgimento dell’attività sportiva, con dei miglioramenti comunicati per le vie brevi”.
Voglio chiarire che i controlli non sono stati estesi alle altre Associazioni Sportive di Sciacca a causa di una nostra denuncia o lamentela, noi li abbiamo subiti e ne siamo usciti indenni perché il nostro modo di operare segue la linea della legalità. Abbiamo prodotto tutta una serie di certificazioni che a nostro modo di vedere, e pure secondo le Federazioni a cui siamo affiliati, oltre che delle normative Coni e di quelle del codice civile, non andavano prodotte. Ma abbiamo rispettato le persone che dall’alto della loro autorità ci chiedevano documenti. Li abbiamo prodotti, dimostrando di essere in regola e di potere proseguire regolarmente la nostra attività. Da questa vicenda io, la società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, e ogni altro soggetto che svolge attività a qualsiasi titolo all’interno del nostro club di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, usciamo amareggiati in quanto preoccupati, forse sbagliando, di essere stati nel mirino di qualcuno.
Alla fine ne usciamo però fortificati ed orgogliosi: sotto il profilo dell’osservanza delle norme e del rispetto delle regole, siamo riusciti a dare prova, con comportamenti e modi di fare che seguono i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto riferibile all’attività sportiva e con gli Enti istituzionali, di avere le carte più che in regola per fare attività sportiva e di grande valenza sociale.
Tuttavia, questa vicenda lascia uno strascico che mi porta ad abbandonare la guida del Sodalizio Sportivo “il Discobolo A.S.D.” al fine di tutelare ben VENTISETTE ANNI E SETTE MESI DI STORIA di questa società sportiva. L’immagine di una società sportiva conosciuta più a livello nazionale e internazionale, che tra le mura di questa città, ne esce doppiamente rafforzata. Ha vinto la Discobolo, hanno vinto i valori dello sport che insegniamo ogni giorno ai nostri allievi, quelli dei sacrifici e del rispetto delle regole.
Concludo questa nota stampa ringraziando gli avvocati Serafino Mazzotta e Carmelo Brunetto per l’attenzione e la professionalità dimostrata come Legale ed ex Amministratore Comunale, rimanendo a disposizione di tutte quelle società sportive che dovessero subire ingiustizie in materia di sport”.