COMUNE DI SCIACCA PERDE FINANZIAMENTO DI 1 MLN E 700 MILA EURO. LA REAZIONE DELL’OPPOSIZIONE

“Perché la giunta Di Paola non ha inserito tra le cose fatte anche la scelta del non fare ?”

La revoca di un finanziamento di 1 milione e 700 mila euro al Comune di Sciacca da parte della Regione accende l’attenzione dei gruppi di opposizione, che intervengono sulla questione con pesanti accuse all’amministrazione comunale in carica.

Si tratt di un progetto presentato dall’amministrazione Bono nel 2010, riguardante la telegestione dell’impianto di pibblica illuminazione. nonostante in presenza di un decreto finalizzato a tale iniziative, l’attuale amministrazione comunale ha cercato diu convincere la Regione a modificare la finalità, prevedendo un progetto di realizzazione impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici. Ma alla Regione non hanno voluto sentire le osservazioni avanzate dal Comune di Sciacca, che avrebbe dovuto presentare il progetto definitivo. La corrispondenza è durata diversi mesi, fino alla revoca del finanziamento. 

Oggi c’è la nota dei gruppi consiliari di opposizione.

“Anche in questo caso dai nostri solerti amministratori ci saremmo aspettati delle precisazioni, perché la città deve essere informata sempre, non solo quando conviene, ma anche quando si viene “estromessi”. Il 15 maggio 2012 il Dipartimento Regionale dell’Energia comunicava al Comune che era stato inserito in posizione utile per l’ottenimento del finanziamento relativo al “Sistema operativo per la telegestione dell’impianto di illuminazione pubblica”, per un importo di € 1.772.350,00. Con l’avvento della Giunta Di Paola per questo finanziamento è iniziata l’odissea: Il 26.09.2012 il Dipartimento ha sollecitato il Comune di Sciacca a trasmettere con urgenza la documentazione volta all’ottenimento del finanziamento; La Giunta Di Paola ha risposto solo il 31.10.2012, non fornendo peraltro tutti i chiarimenti richiesti e necessari, e il 05.11.2012 il Dipartimento ha invitato nuovamente il Comune a trasmettere una relazione dettagliata della quota finanziaria dell’intervento non coperta dal contributo regionale pari a € € 354.470,00; Dopo oltre un mese, il 13.12.2012, il Comune di Sciacca ha comunicato quanto richiesto, ma il Dipartimento Regionale all’Energia, in data 31.01.2013, faceva pervenire una ulteriore missiva comunicando di non potere ancora procedere alla emissione del provvedimento di finanziamento per mancanza di documentazione; Il 24-09-2013 e il 31 gennaio 2014 ulteriori note di sollecito sono pervenute dal Dipartimento, nelle quali venivano concessi al Comune di Sciacca ulteriori quindici giorni per ottemperare a quanto richiesto previa esclusione dal finanziamento. I nostri Amministratori hanno ritenuto più importante il riassetto degli equilibri interni alla maggioranza, la nomina del nuovo Assessore (già conosciuto alla città da oltre un semestre), non hanno trascurato l’impegno per le tasse, quelle sì che hanno cambiato il volto ai cittadini, a differenza del programma elettorale del Sindaco Di Paola che annunciava “cambieremo il volto alla città”. Quanto riportato evidenzia che i nostri amministratori, oltre che a tentare di prendere in giro i Saccensi, hanno fatto perdere tempo ai Dirigenti e Funzionari del Dipartimento Regionale all’Energia. La prova è contenuta nella delibera di Giunta n. 109 del giugno 2013, con la quale Di Paola & C. avevano dato l’adesione alla nuova CONSIP SERVIZIO LUCE 2 per la durata di nove anni, dall’1-7-13 al 30-06-2022 per una costo complessivo di oltre 10.000.000 di euro. Non contenti hanno tentato, ridicolizzando l’intera collettività saccense, di spostare il finanziamento, chiedendo di utilizzare la risorsa finanziaria per la realizzazione di impianti fotovoltaici da istallare su immobili comunali; ricevendo la seguente risposta dal Dipartimento: “ di potere procedere esclusivamente alla concessione del contributo del progetto valutato e inserito nella graduatoria definitiva registrata alla Corte dei conti, non ritenendo ammissibili le variazioni proposte dallo stesso e ha invitato il Comune di Sciacca a fornire, entro il termine perentorio del 30.06.2014, la produzione della documentazione richiesta”. Solo il 18 luglio u.s. i NS amministratori hanno deciso di inviare una relazione dettagliata circa le scelte già operate, purtroppo hanno reiterato la richiesta di spostamento delle risorse finanziarie per la realizzazione di impianti fotovoltaici, ottenendo la stessa identica risposta di qualche mese addietro. Corre l’obbligo chiedersi: ma chi è che sta amministrando la città? Come si può pensare di spostare un finanziamento ottenuto da un bando comunitario in favore della realizzazione di altre opere mai previste dal bando stesso? Perché hanno fatto una scelta a giugno del 2013 e si sono trascinati la vicenda a fine 2014? Perché non hanno precisato alla città le scelte operate? Perché non hanno inserito, nelle occasionali relazioni del sindaco, tra le cose fatte anche la scelta del non fare? Un tempo gli impianti fotovoltaici erano indigesti, oggi che non ci sono nemmeno gli incentivi si vogliono realizzare, questo testimonia la politica dell’essere contrario per partito preso. Sciacca non può essere ridicolizzata da amministratori incapaci e inconcludenti”.

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