“CESPUGLIONE D’ORO” 2014: IL PREMIO VA A QUELLO DI VIA E. DE NICOLA. NECESSARIO RIVEDERE IL PIANO D’INTERVENTO ARO E POTENZIARE IL SERVIZIO
Quando la città era amministrata da Vito Bono assegnammo il premio virtuale “Cespuglione d’Oro” all’ammasso di erbacce in via Dante Alighieri. Era davvero folto, corposo, ricettacolo di insetti e altro.
Il tema della scerbatura non è mica risolto. E’ un problema serio che si riverbera sull’immagine della nostra città. Scerbare la città, così estesa come la nostra, non è un’attività facile. Richiede costanza, programmazione e soldi.
Abbiamo ritenuto meritevole del premio “Cespuglio d’Oro 2014” quell’ammasso di erbacce posto in via E. De Nicola che, tra l’altro, non consente il transito sul marciapiedi.
Segnaliamo il caso all’assessore Gaetano Cognata, al quale va consegnato “virtualmente” il premio. Siamo consapevoli che provvederà tempestivamente. Ma saremmo ancora più felici se la questione della scerbatura fosse affrontata meglio in occasione del dibattito consiliare sul Piano d’intervento dell’Aro, la nuova formunale di gestione della raccolta dei rifiuti. Il Piano prevede anche servizi complementari come la pulizia delle spiagge e la scerbatura.
Proprio sulla quantità delle giornate destinate alla scerbatura, il Piano abbisogna di una credibile modifica. Anche questa è una dimostrazione che con l’Aro si cambia pagina. Screbare la città in modo adeguato è un dovere verso i cittadini che pagano le tasse, ma anche verso i turisti che, in maniera copiosa, soggiornano nella nostra città. Essi decidono si spendere i loro risparmi per soggiornare a Sciacca, scelogono la nostra città rispetto ad altre. E’ giusto fare trovare una città adeguata alla veste che indossa, quella di città turistica e di mare.