MALTEMPO: NON FACCIAMOCI AVVOLGERE DALLA PSICOSI

Gli avvisi di allerta diffusi dalle autorità stanno facendo preoccupare. Che ben vengano, ma niente allarmi ingiustificati e assurde bufale

La diffusione da parte del sindaco di Sciacca di inediti comunicati stmpa di “stati di allerta” che sono normali dopo quello che è accaduto a Genova (nella sola giornata di oggi ne sono stati diffusi due, uno per oggi e uno per domani, ma solo con il suggerimento di prestare attenzione e, quindi, cautelativo) la tromba d’aria che si è verificata nella zona del catanese e i limiti evidenti che ha il territorio saccense, stanno facendo circolare notizie strane che fanno parte del chiacchiericcio e che non trovano fondamento nei fatti.

Alla nostra redazione sono giunte telefonate e mail di persone preoccupate che domani non manderanno i loro figli a scuola, mentre altri si chiedono il perchè di questi messaggi inusuali del primo cittadino.

Infine, e questo fa un pò sorridere, la preoccupazione di chi ha sentito dire che il sindaco ha diffuso gli stati di allerta e si è allontanato dalla città. E’ vero che il primo cittadino si trova fuori città per partecipare ad una iniziativa istituzionale che si svolge a Milano, ma tutto ciò non è affatto legato alle condizioni meteo.

Le notizie di un imminente maltempo sono importanti, devono esserci, devono tenere in allerta la cittadinanza e magari fosse sempre così, si eviterebbero disastri, ma non è il caso di fare diventari la cosa una psicosi. La Protezione civile non ha parlato di imminente arrivo di una tromba d’aria, ma di condizioni meteo che stanno cambiando e che dalla Scilia orientale si sposteranno verso la parte occidentale.

Non facciamo impazzire i centralini, scuole ed uffici non saranno sgomberati, non rimaniamo chiusi in casa col naso all’insù nella spasmodica attesa dell’arrivo della catastrofe, che come spesso accade si potrebbe limitare ad acquazzoni che solo in alcune zone, dove sappiamo esserci criticità, potrebbero verificarsi problemi. C’è un intero inverno davanti a noi. Meglio stare attenti e pensare alla prossima… estate.

L’allarmismo ingiustificato non porta a niente e che ben vengano, uno al giorno, gli stati di attenzione trasmessi dalle autorità.

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