AGGRESSIONE ALFREDO COSCIENTI, ASCOLTATI I TESTI DELLA DIFESA. ACQUISITO ANCHE UN VIDEO

Continua il processo relativo all’aggressione subita dal giovane Alfredo Coscienti in pieno centro storico, nella serata tra il 18 e il 19 maggio dello scorso anno

Esaurita la lista dei testi della pubblica accusa, rappresentata dal magistrato Alessandro Moffa, si prosegue con i testi della difesa- gli avvocati Carmela Bacino per Ciancimino e Antonino Tortorici per Galluzzo).

Nell’udienza di oggi pomeriggio, dinanzi il giudice monocratico Cinzia Alcamo, sono stati escussi Vincenzo Bono (che si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ coimputato per reato connesso e assistito dall’avvocato Paola Turturici), Ignazio Termine, Gianmarco Friscia, Davide Ferrara.

Ignazio Termine, invece, ha risposto alle domande della difesa, del pubblico ministero e della parte civile costituita dagli avvocati Maurizio Gaudio (per Alessandro Galluzzo, e Giovanna Craparo per la madre). Termine ha riferito di aver girato col proprio telefonino un video (verso novembre 2013) che riprendeva Alfredo Conoscenti mentre giocava a calcetto nel corso di una partita. Video che la difesa ha chiesto di inserire nel fascicolo dibattimentale. Alla domanda del pubblico ministero che ha chiesto come mai avesse girato il video, Termine ha risposto che lo ha fatto per curiosità in quanto gli sembrava strano che Conoscenti fosse uscito da casa dopo l’aggressione subita qualche mese prima. Il video, secondo quando riferito da Termine, sarebbe stato ripreso a novembre dello scorso anno, dunque sei mesi dopo l’aggressione. Video che dopo un paio di settimane, secondo quanto riferito dallo stesso Termine, avrebbe fatto avere al Galluzzo.

La testimonianza di Gianmarco Friscia, invece, ha avuto come oggetto il fatto accaduto al ritorno da una serata trascorsa a Caltabellotta, sei mesi prima dell’aggressione iniziata in via Licata e conclusasi in Largo Spada nel maggio del 2014. Friscia ha raccontato che lui e Alessandro Galluzzo, in tarda serata, stavano rientrando a casa a Sciacca a bordo del motorino, quando una macchina si è accostata a loro e dal finestrino, lato passeggero, è stato sferrato un pugno colpendo Galluzzo in pieno volto. A bordo dell’auto c’era Coscienti, un amico e una ragazza. Galluzzo finì a terra sotto un guardrail, mentre Friscia cercava di sedare gli animi. “La ragazza- ha raccontato- inveiva contro Galluzzo e istigava gli altri due amici a continuare la lite”.

Coscienti, nella sua testimonianza, disse che non voleva sferrare un pugno, ma si era avvicinato per chiarire alcuni fatti.

Nelle udienze precedenti era stato ascoltato la vittima dell’aggressione che ha indicato in Alessandro Galluzzo, 20 anni, e Calogero Danilo Termine, 22 anni, gli autori della brutale aggressione, mentre di Giuseppe Ciancimino, 21 anni, non ha detto nulla perché non lo ha conosciuto e quindi non è in grado di collegarlo ad un particolare fatto. I tre imputati sono accusati di lesioni personali gravi.

Nell’udienza di oggi pomeriggio, la difesa ha chiesto la revoca dei domiciliari per Galluzzo o, in alternativa, l’attenuazione della misura cautelare, in quanto Galluzzo, secondo la difesa, non può più inquinare le prove, né reiterare il reato. Il giudice Alcamo si pronuncerà nella prossima udienza.

Oltre a Galluzzo, Termine e Ciancimino, sono imputati altri tre ragazzi. Uno ha chiesto il patteggiamento, un altro è processato con il rito abbreviato. Per un altro ragazzo si sono concluse le indagini.

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