GIUNTA DI PAOLA SOTTO PRESSIONE: “ROTAZIONE DIRIGENTI, TAGLIO INDENNITA’ ASSESSORI E NESSUN AUMENTO DI TASSE”

Forte iniziativa di tre consiglieri di maggioranza che ora risultano decisivi in vista del bilancio

I consiglieri comunali Mario Turturici, Salvatore Monteleone e Giuseppe Ambrogio adesso fanno sul serio e con più forza dell’attuale opposizione, sferrano un attacco senza precedenti all’amministrazione comunale.

Vanno al di là della critica, parlano di interventi da fare per superare la crisi e se la prendono anche con i dirigenti, oltre che con la guida politica ed amministrativa.

Sottolineano che la macchina organizzativa del comune non funziona a dovere, che i settori sembrano scoordinati e che tutto ciò comporta una enorme lentezza nei procedimenti amministrativi, con grave pregiudizio per il cittadino utente. Secondo i tre, occorre rivedere tutto con estrema urgenza, perché il tempo passa inesorabile, e quello che può farsi adesso non può essere rinviato a domani.

Chiedono una immediata rotazione dei dirigenti ed un significativo taglio delle indennità variabili e invitano il sindaco a non dare le solite monotone risposte, in merito alla mancanza di risorse economiche o alla carenza di liquidità: “Sarebbe sufficiente – scrivono – fare un giro negli uffici del comune, per controllare chi fa fino in fondo il proprio dovere, per dare un forte segnale di presenza, che servirebbe a scuotere l’immobilismo di certi settori, e ridare speranza alla pubblica opinione”.

Oltre alla rotazione dei dirigenti, proposta anche per la squadra di assessori: “A che servono 6 assessori – affermano Turturici, Ambrogio e Monteleone – se non riescono a fare tutto ciò ? Il sindaco valuti oggettivamente l’operato di ognuno è rimuova l’incarico all’assessore che non porta risultati ne’ finanziamenti”.

E poi l’invito a dare un segnale forte: “Si taglino del 50% le indennita’ di tutti gli assessori, si eviterà così di trasformare il ruolo di assessore in un “mestiere”, quasi fosse un dipendente comunale aggiunto”.

E, tanto per ribadire che si è vicini all’approvazione del bilancio e che il voto dei tre conta eccome, “non si pensi di chiudere il bilancio del comune solo con un ulteriore aumento delle tasse, deve essere concordato con tutto il consiglio, maggioranza e opposizione”. .

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