ACCREDITATI I SOLDI EAS, SCOPERTO IL MISTERO DELLA CONFERENZA STAMPA DI STAMANE

Ecco la notizia “di rilievo per la Città” che annuncerà il sindaco nella conferenza stampa convocata per le 10,30

Grande segreto sull’oggetto della conferenza stampa convocata dal sindaco nella tarda mattinata. Ma noi del Corriere di Sciacca siamo detective di naso fine e riusciamo a entrare nei “segreti del potere” e leggere i pensieri con anticipo rispetto alle notizie ufficiali. Del resto, non potevano darci pace sulla “blindata” convocazione dei giornalisti.

Fattore ARO ? Probabile, ma non scontato. Arrivi di nuovi significativi finanziamenti di progetti ? Non ci risultano, al momento, traguardi del genere.

Allora abbiamo pensato al credito Eas. Quel credito inserito da anni nei bilanci, quei soldi già spesi attraverso le anticipazioni di cassa. La questione del credito avanzato dal Comune di Sciacca nei confronti dell’Eas, di oltre 4,5 milioni di euro, trova, dunque, il suo traguardo. Almeno per quanto riguarda la questione delle somme pignorate alla Regione.

Il Comune, comunque, va avanti per il recupero di altre somme vantate nei confronti dell’Eas. E’ stato raggiunto un accordo sottoscritto con un nuovo atto di transazione tra il Comune di Sciacca e l’assessorato regionale all’Economia. Atto sottoscritto lo scorso 4 agosto. La Regione liquiderà 4.564.402,52 euro in due rate. La prima di 3 milioni di euro doveva avvenire entro il trascorso mese di settembre. La seconda rata, di 1.264.402,52 euro entro gennaio 2015.

Secondo il nostro intuito, è stata accreditata la prima rata di 3 milioni di euro. La delibera di approvazione di quest’ultimo atto di transazione è stata approvata lo scorso 8 agosto. Il Comune era in attesa, nei giorni scorsi, di un ultimo documento da parte dell’Ufficio Legale della Regione. Cosa che è già giunta a destinazione. Si chiude, la prima parte di una vicenda che si protrae da anni.

C’è da sottolineare una cosa importante. I soldi che saranno accreditati sul conto corrente del Comune sono già spesi. Serviranno a ridurre lo “sconfinamento” della scopertura creata dalle anticipazioni di cassa sul credito Eas inserito nei bilanci scorsi. In buona sostanza, il Comune adesso libererà buona parte del fido utilizzato in tesoreria, avrà più liquidità e potrà usare nuove anticipazioni di cassa. L’accredito delle somme Eas non servirà, certamente, a ridurre le tasse che, negli ultimi anni, sono lievitate sensibilmente.

Naturalmente, sulla questione, le parti politiche interverranno reclamando meriti. L’ex assessore comunale Fabio Leonte, oggi dirigente politico di Sinistra Ecologia e Libertà, mesi fa aveva dichiarato che “l’Amministrazione Di Paola non porta a segno un risultato eclatante, semmai ne beneficia considerato che il giudizio del Tribunale è conseguenza della proposizione del decreto ingiuntivo n. 246/2011, emesso a seguito di incarico conferito all’Avvocato Giovanni Vaccaro con delibera n. 162 dell’1/8/2011. Pertanto se c’è un merito da attribuire, questo va conferito all’amministrazione Bono”. Leonte aveva anche affermato “che non tutti gli amministratori di diversa targa politica hanno utilizzato il credito Eas “virtuale” per far quadrare i conti.

“La transazione – aveva spiegato Leonte- risale al 2005 ed è stata siglata dall’amministrazione Turturici, che è l’unica ad avere utilizzato le somme per le quali esiste il contenzioso”. Leonte, comunque disse che il “risultato è un passo importante per la città di Sciacca anche se la situazione finanziaria resta comunque molto grave”.

Lo scorso 11 gennaio, il sindaco Fabrizio Di Paola, appresa la notizia che il Giudice aveva deciso positivamente sulla pignorabilità del credito Eas, aveva dichiarato: “Nel giro di poche ore si sono dissolte le nubi addensate da una parte politica, venendo meno i presagi apocalittici prefigurati quasi con sadico compiacimento ”. Di Paola è soddisfatto “non tanto per l’Amministrazione comunale, ma per l’intera Città alle cui migliori sorti tutti dovrebbero concorrere”. “E’ un atto molto importante per le finanze del Comune di Sciacca che ha molto sofferto di crisi di liquidità – spiegò il sindaco Fabrizio Di Paola -. Non si riusciva in alcun modo a venire a capo di questa vicenda Al Comune non è rimasto altro da fare che aggredire il patrimonio dell’Eas, ente regionale in liquidazione, chiedendo il pignoramento dei beni. Il giudice ci ha dato ragione”.

La scorsa estate, la Giunta comunale aveva deliberato l’invio di un atto di invito e di sollecito nei confronti della Presidenza della Regione Siciliana e dell’assessorato regionale all’Economia per l’iscrizione nel bilancio regionale di un formale impegno di spesa della Regione in favore del Comune di Sciacca per un importo di 4 milioni e 200 mila euro e per l’importo corrispondente agli interessi dovuti su tale somma a partire dal 29 settembre 2009.

Gongola anche l’ex sindaco Mario Turturici: “più volte è stato ribadito che il credito EAS, trattandosi di credito vantato nei confronti di un ente pubblico non poteva non essere pagato, e quindi andava inserito in bilancio ed utilizzato dal Comune, così come correttamente è stato fatto. La transazione firmata dalla mia Giunta con Eas ha consentito al Comune di Sciacca di recuperare milioni di euro, soldi che hanno consentito in quel periodo di pagare tanti debiti fuori bilancio originati dalle passate amministrazioni e tenere basse le tasse. La decisione del giudice delle esecuzioni conferma la bontà di quell’operato e offre al nostro comune la possibilità di potere riscuotere altri 4,4 milioni di euro che miglioreranno senz’altro la liquidità”.

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