A SCIACCA ARRIVANO LE APE TAXI, MA SOLO PER… LAUREATI
Stop all’iter, modifiche in vista al regolamento che privilegia i laureati e chi parla inglese con attestato di studio
Nei prossimi mesi, a Sciacca, potranno circolare anche motocarrozzette o “ape taxi” per il trasporto di persone ai fini turistico ricreativi, ma senza una laurea difficilmente si potrà tentare di ottenere una licenza. L’iniziativa, messa in moto già alcuni mesi fa dall’amministrazione comunale insieme ad altri servizi con piccoli mezzi di trasporto da affidare a privati, ha subito uno stop la scorsa sera in consiglio comunale, dove era arrivato il regolamento per l’esame e l’approvazione.
Il numero delle autorizzazioni è stato fissato in quindici ed al fine delle assegnazioni di autorizzazioni comunali per il servizio di noleggio, si prevede un concorso con la commissione che precede alla valutazione dei titoli richiesti. Uno di questi è il titolo di studio, con precedenza alla laurea che vale 4 punti rispetto alla licenza media, che vale 1 punto. Vale tre punti la conoscenza della lingua inglese, da documentare attraverso attestato di studio. Sono stati proprio questi due requisiti, importanti per la valutazione, ad avere bloccato l’iter burocratico che deve condurre all’attivazione in città del servizio turistico con motocarrozzetta o cosiddetta “ape taxi”.
Su segnalazione di alcuni soggetti interessati ad avviare questa attività, molti consiglieri di minoranza hanno fatto notare che i quattro punti della laurea sono un punteggio troppo alto e che la conoscenza della lingua inglese documentata è una discriminante. E’ stata posta la questione degli eventuali partecipanti che sono madre lingua e che non possono quindi mostrare un titolo di studio specifico, così come non si può pensare di dare opportunità di lavoro a persone che non hanno una laurea, ma che hanno lavorato per anni nel settore dell’autonoleggio. Per esaminare la problematica, la seduta del consiglio comunale è stata interrotta e alla fine è stato deciso di sospendere l’esame del punto per ulteriori approfondimenti. Si dovrà andare alla definizione di modifiche, con appositi emendamenti, probabilmente dopo un’intesa tra maggioranza e opposizione.