A.A.A. LAVORO CERCASI, MPD-PDS SCIACCA LANCIA ALLARME

Di emergenza lavoro parla una lungissima nota diffusa oggi dai consiglieri comunale dell’Mpa-Pds di Sciacca, Elvira Frigerio, Luciano Maglienti e Santo Ruffo. Si parla di occupazione, di grave emergenza sociale e di amministrazione comunale cche non riesce a dare giuste risposte.

Questo sarà l’ennesimo annuncio in cui si evidenzia lo stato di disoccupazione che attanaglia la nostra città, ma ci sentiamo in dovere di divulgare questo comunicato stampa per stimolare tutte le forze politiche affinché si pianifichi un piano di sviluppo locale. Siamo rimasti in attesa, per oltre metà consiliatura, di vedere cosa avrebbe prodotto questa amministrazione che tanto capace sembrava allorquando rivestiva il ruolo di opposizione e che ad oggi in contraddizione con quanto sosteneva nel recente passato non ha fatto altro che aumentare la tassazione locale. Siamo perfettamente consapevoli dei drammatici tagli dei trasferimenti Statali e/o Regionali che hanno interessato le finanze del nostro Comune, ma non ci aspettavamo con tutta onestà che si procedesse solamente ad aumentare la pressione fiscale locale tanto quanto se non addirittura superando quelli che sono stati i tagli.

Ciò nonostante nemmeno possiamo dire che i servizi in questa città siano migliorati, e mi riferisco alla semplice scerbatura, potatura, pulizia, manutenzione ordinaria delle strade urbane, delle strade rurali, adeguata segnaletica stradale, ect. e non si interviene nemmeno con le sollecitazioni di un Consigliere Comunale il quale ottiene la solita risposta: “Al momento non ci sono risorse, stiamo bandendo la gara, abbiamo assegnato delle priorità in cui intervenire”, come se i residenti nelle zone in cui non si interviene non siano state tassate allo stesso modo di quelli in cui invece si interviene. Certamente le colpe non sono da addebitare interamente a questa amministrazione ma è pur vero che ci troviamo a vivere in un contesto sociale impoverito dalla tasse imposte dal comune, con dei servizi che abbassano lo standard qualitativo di vita e come se non bastasse senza nessuna prospettiva occupazionale per se o per i propri cari, pertanto non ci sono giustificazioni che possono reggere.

Ed è proprio quest’ultimo aspetto che ci amareggia particolarmente perché non solo non sono state prese in considerazioni le nostre proposte, ma non vediamo prospettive in tal senso. La città sta pian piano sprofondando nella miseria senza che la classe dirigente, di un paese che veramente ha delle potenzialità che ci invidiano tutti, e nonostante ciò gli stranieri vengono ad investire timidamente nel nostro territorio, faccia nulla per dare garanzie e certezze agli investitori che guardano con interesse il nostro territorio, pretendendo allo stesso tempo di avere delle garanzie in termini di utilizzo di risorse umane locali per la realizzazione e gestione dell’investimento. Ecco perché ancora una volta ci sentiamo in dovere di intervenire su un tema così delicato, sollecitando l’amministrazione ad intraprendere delle interlocuzioni con gli investitori che hanno avuto già approvati progetti in consiglio comunale per verificare gli eventuali motivi ostativi che bloccano l’inizio dei lavori e laddove ci siano problemi legati alla pianificazione urbanistica porre in essere l’iter di approvazione più veloce per consentire la realizzazione dei progetti.

Questo, è palese a tutti, consentirebbe uno sbocco occupazionale per diverse categorie di lavoro che al momento, nei migliori dei casi, per via di una crisi congiunturale hanno visto ridursi il proprio reddito. A tutela delle nostre maestranze, dei nostri artigiani ed in generale a garanzia di una consistente occupazione locale avevamo presentato in consiglio comunale nel lontano 20/03/2011 un Codice di Autodisciplina Antimafia al fine di sottoscriverlo con gli investitori, finalizzato da un lato a prevenire qualsiasi tentativo di infiltrazione criminale, dall’altro avere assoluta certezza che vengano utilizzate risorse umane locali, nello sviluppo delle realizzande iniziative. Ci siamo battuti sin dalla scorsa consiliatura affinché si approvasse un nuovo regolamento dei lavori in economia per permettere agli uffici di poter affidare celermente a ditte di fiducia ( locali ) i lavori sotto la soglia comunitaria.

Abbiamo preso atto con grande piacere che questa amministrazione si è interessata in tal senso portando in consiglio comunale il regolamento, il quale è stato approvato e quindi oggi vigente, ma con rammarico costatiamo che ad oggi questo strumento non è stato completamente, o quasi completamente utilizzato. Ricordiamo ancora che nella scorsa consiliatura si lavorò intensamente nelle commissioni preposte per redigere un regolamento che disciplinasse gli interventi di edilizia minore al fine di agevolare l’istruttoria delle pratiche edili comunali e consentire da un lato agli istanti di poter migliorare le condizioni strutturali e/o architettoniche e/o funzionali dei propri immobili dall’altro lato di creare un indotto economico che inciderebbe positivamente su diversi categorie professionali e categorie di lavoro.

Ebbene, nonostante il regolamento venne approvato in Consiglio Comunale, ci giunge notizia che nelle istruttorie delle cosiddette pratiche edili minori non si tiene conto di quanto deliberato già nel lontano 2010. Un altro aspetto da non sottovalutare e che risulta da deterrente per medio/piccoli investimenti riguarda la burocrazia dell’iter autorizzativo delle pratiche edilizie, non è più concepibile che per avere autorizzato un progetto alcuni enti preposti al rilascio del nulla osta impiegano anni per istruire le pratiche. Riteniamo che un’amministrazione che ha a cuore il proprio territorio debba occuparsi anche di questi aspetti attraverso una seria concertazione con tutti gli enti competenti affinché non continui ad essere un calvario interminabile il semplice rilascio di una concessione. In un periodo dove l’occupazione è diventata un miraggio, arrivare a fine mese un sogno per molti, dove chi ha la fortuna di arrivarci è preoccupato per i figli e questi ultimi sono mortificati di campare sulle spalle dei propri genitori non potendosi neanche permettere di essere autonomi figurarsi formare una famiglia, dove sempre più spesso si vedono ditte che chiudono i battenti e sempre più raramente si vedono opportunità di occupazione; è lì dove le Istituzione debbono fare fronte comune per ridare coraggio, speranza e opportunità al territorio che rappresentano.

Proprio per questi motivi invitiamo per l’ennesima volta l’Amministrazione Comunale a programmare ed attuare in maniera celere queste procedure, e in tal senso vogliamo sensibilizzare anche gli uffici competenti che hanno un ruolo fondamentale nella gestione del territorio, e chiediamo a tutti i Consigliere Comunali che condividono il fine di queste proposte di farsi carico anche loro della promozione delle stesse.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca