TERME, NON CI BASTANO LE SOLITE “RASSICURAZIONI”

EDITORIALE DI FILIPPO CARDINALE

Ancora una volta il sindaco Fabrizio Di Paola tenta di schiarire le ombre che dominano la vicenda delle Terme. E’ l’interlocutore istituzionale, ed è giusto che – apprendendo notizie che sono frutto di articoli sulla stampa che seguono le dichiarazioni dello stesso presidente della Regione Rosario Crocetta- prenda il telefono per carpire notizie direttamente all’assessore regionale all’Economia. Di Paola viene rassicurato dal componente della Governo regionale e, a sua volta, offre quanto sentito per telefono alla città.

Se la città ormai si è assuefatta all’oblio calato sul futuro delle Terme (è difficile immaginare, in verità, cosa appassiona i saccensi, su quali argomenti si fanno sentire, su quali tempi scendono copiosamente in piazza), è anche merito dei Governi regionali che si sono succeduti. Nessuno ha mai risolto il tema sostanziale e reale, tutti hanno elargito promesse, enunciazioni, ma anche provvedimenti che non hanno partorito lo sperato sviluppo delle Terme di Sciacca e di Acireale, di proprietà della Regione Sicilia. La legge sulla privatizzazione nasce nel 1999, con il governo Capodicasa. Poi per anni il silenzio assoluto.

Alla fine del 2005 furono costituite le società per azioni, e nacque la Terme di Sciacca Spa con tanto di Consiglio di Amministrazione ben etichettato politicamente. Poi la stessa Terme di Sciacca fu posta in liquidazione, come l’Azienda Autonoma delle Terme che ad oggi esiste imperterrita. Né si può dimenticare la visita dell’allora assessore all’Economia Gaetano Armao (Governo Lombardo). Venne a Sciacca e nell’aula consiliare preannunciò la pubblicazione del bando per l’affidamento a privati della gestione delle strutture termali saccensi. Poi, silenzio. Dopo venne pubblicato un bando che più sbagliato di come è stato fatto non si poteva fare. Poi, cambiò Governo regionale. E poi…passano gli anni e nulla cambia.

Ora ci sono nuove enunciazioni, nuove promesse. Crocetta ha detto qualche giorno fa che le terme non sono strategiche e che era intenzione del suo Governo cedere a privati le quote azionarie. Il sindaco oggi ci racconta che l’assessore all’Economia intende andare avanti con il bando pubblico per l’affidamento in gestione delle strutture termali.

Prendiamo atto delle dichiarazioni altalenanti del Governo regionale e delle rassicurazioni del sindaco Di Paola. La speranza è l’ultima a morire, nel contempo il tempo passa, scorre come l’acqua dei fiumi che si disperde in mare. Le promesse, le enunciazioni si disperdono nell’aria, come foglie spinte dal vento.

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