LE OPERE DI MENELAW SETE PIGNORATE: ECCO PERCHE’ LA MOSTRA NON SI E’ POTUTA FARE

“Ci siamo accorti che oltre il 50 per cento dei quadri dell’artista erano pignorati. E non si poteva realizzare una esposizione solo con una decina di opere”

L’assessore alla Cultura Salvatore Monte risponde ai consiglieri comunali Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia sulla mostra dell’artista brasiliano Menelao Sete, iniziativa di cui si è occupata oggi la stampa.

“Prendo atto – dichiara l’assessore Salvatore Monte – della quotidianità delle interrogazioni che mi riguardano. Mi danno l’occasione per informare ulteriormente la città sulle iniziative dal mio assessorato che programma, annuncia e realizza. In ordine alla questione di oggi, la mostra di Menelao Sete comunico che è stata programmata, annunciata e attende solo che si sciolga un imprevisto intoppo burocratico. All’atto dell’allestimento, ci siamo accorti che oltre il 50 per cento dei quadri dell’artista erano pignorati. E non si poteva realizzare una esposizione solo con una decina di opere. Mi considero un professionista serio. Ho dato così mandato all’Ufficio Legale del Comune di verificare la situazione con l’ufficiale giudiziario, di censire tutti i quadri, di nominare un unico custode. L’allestimento della mostra è pronto ed è stato promosso con l’affettuoso contributo dell’Altrasciacca. È stato individuato pure il curatore della mostra. Per la realizzazione dell’iniziativa, non dipende più, dunque, dalla volontà politica che è quella di fare uscire le opere d’arte dagli uffici comunali, valorizzarli come meritano in un unico sito dove gli amanti dell’arte, i turisti, possono apprezzare la pittura di questo eclettico e generoso artista. Essendo un uomo di teatro e amante dell’ironia, sorrido poi alle sottili battute dei due consiglieri. E chiedo: come mai, durante lo scorso mandato consiliare, non hanno organizzato loro una mostra dedicata a Menelao Sete?”.

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