PROSPEZIONE DELLA SCHUMBERGER NEL CANALE DI SICILIA, COMITATO “STOPPA LA PIATTAFORMA” FA VALERE LE PROPRIE OPPOSIZIONI Al PERMESSI

Anche questa volta il “Comitato Stoppa La Piattaforma” è stato vigile ed ha effettuato una dura e puntuale istruttoria su due permessi di prospezione petrolifera nel Canale di Sicilia. La Schumberger, ha richiesto ai Ministeri di potere cercare petrolio e gas in due vastissime aree di mare denominate dl GP-SC e d2 CP-SC, in pieno canale di sicilia in una vastissima area ampia 6000 Kmq, tra Pantelleria e Malta e Malta e Porto Palo di Capo Passero.

Grazie ad un team collaudato di ricercatori ed esperti in materia, l’attivissimo sodalizio è riuscito  a scovare numerosissime lacune ed omissioni negli studi di Impatta Ambientale.

“Come al solito le compagnie petrolifere tendono a sottostimare l’incredibile flora e fauna che prospera nel sottofondo marina, e quindi a giustificare gli interventi di ricerca e sfruttamento petrolifero”, sottolineano i mebri del Comitato.

Anche questa volta però sono stati “smascherati”. Aree di fecondazione e crescita di pesci di importanza commerciale, zone di transito di cetacei, area di riproduzione dello squalo Bianco, e numerosissime altre emergenze ambientali caratterizzano questi tratti di mare, fondamentali per l’equilibrio del nostro ecosistema marino e per lo sviluppo economico della nostra marineria.

Queste e numerose altre osservazioni formano il corpo di due corposi documenti che nella serata di ieri sono stati inviati al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente. ” Il nostro mare ed in particolare il Canale di Sicilia riveste una importanza straordinaria per lequilibrio ambientale e costituiscono una importante risorsa economica assolutamente incompatibile con ogni forma di sfruttamento petrolifero. Un importante e significativa novità è la firma di queste opposizioni, oltre che delle associazioni che storicamente fanno parte del Comitato Stoppa La Piattaforma (Greenpeace, Italia Nostra, L’AltraSciacca, Associazione Apnea Pantelleria etc.) anche di Legambiente Onlus. Il fronte comune contro le trivellazioni si allarga e diventa sempre più compatto”, dicono i responsabili del Comitato Stoppa la Piattaforma.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca