CATERINA CHINNICI: “DOBBIAMO PORTARE VALORI PER FARE DELL’UE UNA VERA UNIONE DI POPOLI”

“Europa lontana? No, piuttosto è una realtà complessa nella quale dobbiamo fare la nostra parte, non soltanto chiedendo qualcosa ma anche e soprattutto portando idee e valori per contribuire attivamente a una vera cooperazione tra stati e a far sì che davvero l’Ue diventi un’unione tra popoli e cittadini, capace di creare opportunità per tutti. Il fare politica io lo intendo in un solo modo: come servizio ai cittadini e alla mia terra”.

Lo ha detto ieri sera Caterina Chinnici a Sciacca, nella sala Blasco del palazzo municipale, rispondendo a una domanda del giornalista Massimo D’Antoni, moderatore dell’incontro pubblico organizzato dal Mondadori bookstore per la presentazione del libro “È così lieve il tuo bacio sulla fronte”, volume in cui l’europarlamentare e magistrato racconta, anche attraverso il vissuto familiare e personale, l’impegno del padre Rocco al servizio dello stato e della legalità.

Al dibattito è intervenuto anche il sindaco Fabrizio Di Paola. Capo dell’ufficio istruzione del Tribunale di Palermo e ideatore del pool antimafia, Rocco Chinnici fu ucciso da “Cosa nostra” il 29 luglio 1983 con un’autobomba fatta esplodere in via Pipitone Federico, davanti all’abitazione del giudice. Nell’attentato persero la vita anche Salvatore Bartolotta e Mario Trapassi, carabinieri della scorta, e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi.

“Non è facile – ha detto Caterina Chinnici – svolgere il lavoro di magistrato mettendo da parte il vissuto personale, ma questo è necessario per poter mantenere il giusto distacco”.

A una domanda sul ruolo dello stato nel clima di isolamento in cui maturò la strage di via Pipitone Federico, l’eurodeputata ha risposto osservando che “purtroppo a volte le disfunzioni si manifestano anche tra gli uomini delle istituzioni, ma i comportamenti sono delle persone, non dello stato, e anzi è proprio lo stato che ha il dovere di reagire”. Infine, un accenno al processo sulla trattativa stato-mafia, sollecitato dal moderatore del dibattito.

“Bisogna cercare di allentare la tensione mediatica – ha affermato Caterina Chinnici – e lasciare che il lavoro della magistratura faccia il suo corso”. Al termine dell’incontro, tante le manifestazioni di stima e affetto da parte dei cittadini presenti. Tra loro, una ragazza originaria di Misilmeri che ha portato una vecchia foto con un giovanissimo Rocco Chinnici e due ex allieve di Agata Passalacqua, madre di Caterina Chinnici, che fu insegnante di scienze a Palermo e a Partanna. “È stata una bella accoglienza – sottolinea l’eurodeputata – e ringrazio le persone presenti anche per l’affettuoso ricordo che hanno voluto dedicare ai miei genitori”.

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