CARA ASSESSORA, MA COSA AVETE FATTO PER I DISABILI ? NUOVA LETTERA DI TOTO’ ALLEGRO A DANIELA CAMPIONE
Continua lo scambio epistolare “a distanza” tra Totò Allegro e l’assessore alle politiche sociali, Daniela Campione. Pubblichiamo la lettera di Allegro che segue quella che, giorni fa, scrisse Campione.
Carissima Assessore Daniela Campione,
ho letto la sua risposta del 05.09.2014. Non mi dice nulla di nuovo. Tutti i servizi da Lei citati nella risposta, venivano erogati dalle amministrazioni passate, vengono erogati da questa amministrazione e saranno continuate dalle amministrazioni che verranno aggiungendo magari qualche nuovo progetto.
Lei ha aggiunto la sedia Job e il progetto Pai Quando sarà attivato il centro ambulatoriale per la fisioterapia e l’apertura della casa comunità alloggio sarò il primo cittadino disabile a congratulami. Le ricordo che la campagna di sensibilizzazione lo scrivente già la faceva molti anni fa, assieme al sig. Mimmo Caracappa (non vedente) e senza avere nessun incarico istituzionale. Andavamo a parlare ai studenti, della disabilità presso le scuole medie superiori di Sciacca e in altri comuni della provincia di Agrigento.
Il mio primo intervento pubblico in difesa dei disabili risale al 06.01.1982, quando la disabilità era ancora un tabù ed e si usava il termine handicappato. Era trascorso qualche anno dal mio incidente, e mi ricordo che sono stato trattato molto male per aver detto la frase,” i nostri indirizzi conservati per le elezioni”, frase ancora attuale.
Se nella nostra città sono stati realizzati gli scivoli nei marciapiedi, l’ascensore al comune, l’adeguamento dei bagni per disabili al comune e nelle scuole, e perché il sottoscritto non ha mai abbassato la guardia. Se ogni amministrazione passata, avesse fatto il minimo dei lavori di cui ho segnalato adesso, Sciacca sarebbe un’isola felice in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
Quello che mi preoccupa invece, Assessore Campione, e che non si è preoccupata minimamente di dare una risposta a me e a tutti i disabili di cosa intente fare questa amministrazione per la realizzazione dello scivolo dei marciapiedi segnalati nella Via Incisa e della Chiesa-auditorium S. Margherita.
Sono preoccupato perché oltre a rivestire il ruolo di Assessore alle Politiche Sociale e anche mamma di una bambina disabile. Sono preoccupato perché le associazioni di disabili e quanti vivono il problema della disabilità, rimangono nel totale silenzio.
Mentre ieri l’altro, un genitore di un bambino disabile si lamentava perchè da nove mesi non riscuote il rimborso della benzina. Adesso lo scivolo può essere realizzato, e non possono esserci scuse. Ho contattato alcune ditte edili, ed esponendo il problema dello scivolo, mi hanno dato la disponibilità per la realizzazione degli scivoli a costo zero.
Lei Assessore, assieme a tutta l’Amministrazione, dovete solo dare l’incarico l’ufficio tecnico comunale per realizzare il progetto su carta. Per quanto riguarda lo scivolo davanti l’ex Chiesa di Santa Margherita, le spese le affronta il sottoscritto mettendo le mani nel proprio portafoglio per comprare il materiale necessario, la manodopera è a costo zero in quanto alcuni falegnami hanno dato la loro disponibilità per la realizzazione dello scivolo.
Lo slogan creato da questa Amministrazione infatti dice “Sciacca puoi solo amarla”. Io la amo anche a mie spese, pur di non avere ostacoli.
Voi amministratori, Sindaco in testa, cominciate a mettere le mani sul vostro portafoglio creando lo scivolo per rendere accessibile anche ai disabili l’aula del consiglio Falcone-Borsellino.
Il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Calogero Bono due anni fa, si era preso l’impegno che prima che finisse il mandato, avrebbe realizzato lo scivolo a proprie spese per lasciare un bel ricordo ai disabili.
Cari Amministratori, se lo vorrete potete unire il vostro portafoglio a quello del Presidente.
Egregio Assessore, la prego di inviare anche a me la risposta alla mia e-mail come ha fatto il sottoscritto nei suoi confronti e a chi in indirizzo. Non è corretto che il diretto interessato debba avere la risposta a mezzo stampa. Anche questa è stata una barriera che ho dovuto superare. Non posso mandare questa lettera all’associazione per disabili “Crescere Insieme” in quanto la presidente si è rifiutata di fornirmi la e-mail. Si può crescere insieme? Sicuro di una Vs risposta scritta.
Cordiali Saluti.
Totò Allegro, disabile