TARSU: GIUNTA BONO AUMENTO 35 %, GIUNTA DI PAOLA AUMENTO 55 %
In relazione alle prossime decisioni del consiglio comunale di Sciacca, in merito alle aliquote Tasi, Stefano Scaduto, dei Popolari per Sciacca, intende oggi sottolineare che ogni ulteriore aumento della pressione fiscale sui cittadini e famiglie di Sciacca, sarebbe insostenibile, come è dimostrato in modo chiaro dal fatto che il Comune di Sciacca non è riuscito ad incassare una cospicua parte del gettito previsto dalla Tarsu.
“Il mancato incasso da parte del Comune di Sciacca di una parte del gettito previsto dalla riscossione della Tarsu è chiaramente dovuto all’insostenibilità per i nostri concittadini della Tassa sui rifiuti – dice Scaduto – insostenibilità determinata dall’aumento del 55% deciso dalla Giunta Di Paola. Ora, l’amministrazione Di Paola è tenuta a tener conto che se una consistente parte dei cittadini ha enormi a difficoltà a pagare la TARSU, allora ogni ulteriore aumento della pressione fiscale sugli stessi sarebbe in questo momento ancor più insostenibile per non dire soffocante”.
Scaduto tira poi fuori il programma elettorale del sindaco Fabrizio Di Paola, nella parte in cui sostiene, a pagina 3, che “i tributi comunali saranno corrisposti tenendo conto dell’obiettivo primario del risanamento del bilancio comunale adottando tutti gli strumenti utili, previsti dalla legge, evitando di gravare oltre misura sui contribuenti”. Scaduto ritiene smisurata la pressione fiscale della giunta Di Paola, come dimostrato proprio dall’aumento del 55% della Tarsu, ben superiore a quell’aumento del 35% deciso dalla precedente giunta Bono, contro il quale il Sindaco Di Paola aveva raccolto firme in piazza, salvo poi dimenticarsene. “L’attuale Giunta – conclude – ha già pertanto smentito il suo programma elettorale; ha gravato sui cittadini oltre ogni ragionevole misura. Ora chiediamo al Sindaco di non volere più proporre ulteriori aumenti della pressione fiscale sui cittadini, proprio sulla base del fatto che molti cittadini non hanno potuto sostenere il peso smisurato della TARSU”.