L’ESTATE A SCIACCA TERMINA IL 7 SETTEMBRE, MENTRE LA SICUREZZA SULLE SPIAGGE DOMANI

Chi ha deciso di soggiornare a Sciacca a settembre troverà spiagge sporche e prive di bagnini

Paesi che vai, usanze che trovi. Nella città termale, vocata al turismo, e bla bla bla, l’estate si accorcia. Una città costeggiata dal mare e che punta sul turismo balneare pone dei limiti ai servizi erogati al turista e ai residenti. Nonostante i circa 600 mila euro di imposta di soggiorno che il Comune riscuote dagli albergatori.

La pulizia delle spiagge termina il 7 settembre. Dopo, assisteremo a scenari poco degni per una città turistica, i cui amministratori si riempiono il petto d’aria nel pronunciare le statistiche delle presenze turistiche.

Il servizio di assistenza ai bagnanti, invece, termina domani 31 agosto. Servizio gestito dalla cooperativa Ulisse e che ha effettuato diversi interventi di salvataggio.

Pulizia delle spiagge, bagnini, sono servizi essenziali per una cittàche pretende di assurgere al ruolo di polo turistico. Settembre, tra l’altro, è un mese di clima ottimo e di belle giornate.

Parlare di destagionalizzazione dell’offerta turistica non è davvero il caso. Qui non si tratta di garantire servizi nei mesi autunnali o invernali. Qui non si rispetta neanche il termine tradizionale della fine dell’estate. Si anticipa.

Magari sarebbe interessante collocare dei cartelli per i turisti: “scusate il disagio, non ci sono soldi e non possiamo garantire i servizi”. Almeno conoscerebbero la realtà,magari senza protestare. Invece, no. Chi, disgraziatamente, avrà deciso di soggiornare nella cittàò termale a settembre, dovrà fare i conti con spiagge sporche e prive di bagnini.

 

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