SPOSTARE L’INIZIO DELLA SCUOLA PER AIUTARE IL TURISMO ? IL MINISTRO DICE DI NO
A Sciacca qualcuno ci sta pensando dopo le cattive condizioni meteo di luglio e parte di agosto. Le scuole hanno l’autonomia per farlo, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge
Nessun posticipo dell’apertura delle scuole, chiesto per aiutare il turismo in crisi. Lo detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, spiegando che i calendari di inizio lezioni sono già stati «deliberati dalle Regioni» e che il «posticipo dell’apertura potrebbe danneggiare le famiglie».
La proposta (in Sicilia la scuola inizia il 17 e si sarebbe dovuta spostare di una settimana) era stata fatta da alcuni sindaci, dopo le difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. «Le scuole – ha detto il ministro – nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge.
Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico.
In questo caso, invece, la richiesta di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro».
L’idea non è affatto malvagia: se il tempo sarà migliore a settembre e l’estate si allungherà di un paio di settimane, si può anche valutare questa ipotesi, ma in effetti è un pò tardi, anche se le singole scuole potrebbero anche organizzarsi.