GOOGLE, THE CAMP AL VERDURA: GLI SCENARI FUTURI DEL MONDO
Fino alle ore 13, importanti uomini della finanza, della scienza, dell’arte, dell’imprenditoria, hanno dipinto i prossimi scenari mondiali
Nella quattro giorni del Camp al Verdura Golf & SPA Resort, organizzata da Google, imprenditori, banchieri, scienziati, esponenti società civile, artisti, hanno “conversato” sui prossimi scenari mondiali. Le “conversazioni” di lavoro sono avvenute tutte di mattina, fino all’ora di pranzo.
Interventi mirati a capire quale sarà il prossimo futuro del nostro globo. Dunque, non solo relax, ma interventi specifici in settori importanti per descrivere il mondo che verrà.
Nel campo della medicina, un top manager di una casa farmaceutica, si è detto convinto che entro dieci anni avremo cure efficaci contro il cancro.
Fared Zakaria, commentatore della Cnn, ha tenuto una lezione sul declino degli Usa e un altro sul ruolo della politica nello sviluppo dei mercati emergenti, con un certa preoccupazione per l’Europa.
Vittorio Colao, amministratore delegato della Vodafone, ha discusso su nuove formule finanziarie per aiutare chi ha accumulato abbastanza capitale umano ad uscire dalla povertà e di accesso digitale alla sanità nei Paesi più arretrati.
Travis Kalanick, fondatore di Uber, ha parlato dell’auto che diventerà come l’acqua corrente: non è tua, ma scorre dalrubinetto quando ce n’è bisogno. Una sarà sempre pronta al momento del bisogno.
Larry Page, proprietario di Google, ha parlato di un auto che si guiderà da sola. Ma ha parlato anche di come portare il WI-Fi in Africa. Coprire il Continente con una rete di palloni aerostatici capaci di garantire il collegamento WI-Fi.
Elon Musk, il geniale imprenditore dell’auto elettrica Tesca e delle astronavi private SpaceX è convinto che l’uomo creerà delle colonie stabili su Marte. Una via di fuga per l’umanità nel caso le cose si mettano male sulla Terra.
Sono scenari, questi solamente una parte, che non sembrano di immediata attuazione. Sono le basi di progetti e idee che poi, un giorno, ci ritroviamo come per incanto.