DIFFAMA SU FACEBOOK, GIUDICE LA CONDANNA A PAGARE MILLE EURO
Il giudice della terza sezione penale del Tribunale di Palermo ha condannato Maria Gabriella Priulla, di 43 anni, al pagamento di mille euro per aver diffamato su Facebook Mario Ravetto Antinori, di 44 anni.
“Sei affascinante come un cadavere in decomposizione”, “sei un fallito”, “sei cesso gonfio e tascio”,sono alcune frasi scritte dalla donna che aveva aperto un profilo su Fb dal nome “Diletta”. La polizia postale di Palermo ha identificato il vero nome, individuandola in Gabriella Priulla, che è stata condannata per diffamazione aggravata. Dopo aver ammesso le proprie responsabilità, la donna ha patteggiato ed è stata condannata con al pagamento di 1.000 euro.
Molti usano Facebook come una piattaforma sulla quale dare sfogo agli insulti, ignari di compiere reati di diffamazione. Reati che vengono aggravati perchè l’offesa ha una diffusione di notevole entità, interessando una platea allargata di lettori.