PRG, TURTURICI: “PAPOCCHIO DI UN’AMMINISTRAZIONE SUPPONENTE”

Dura critica dell’ex sindaco. “Solo adesso l’Amministrazione si rende conto che c’è qualcosa che non va nell’iter adottato”

Scene di ordinaria rappresentazione di una maggioranza dalla quale sgorgano critiche e che svolge il ruolo di “opposizione”. Fermo restando che è ovvio che a fare le critiche ad una Amministrazione sia l’opposizione, è ormai palesemente evidente che dentro la maggioranza c’è un clima di forte tensione.

Oggi è il consigliere comunale di Forza Italia (Ma quale? la numero 2? Visto che vi sono due ali), Mario Turturici, a bacchettare l’Amministrazione comunale. Lo fa sull’ormai divenuto famoso articolo 39 del Decreto Legsitaltivo n. 33/2013. In sintesi, l’obbligo della pubblicazione di tutti gli atti a corredo del Piano Regolatore Generale prima del suo approdo in Consiglio comunale.

“Con roboanti squilli di tromba – dice Turturici- era stato annunciato l’arrivo in consiglio comunale del nuovo PRG dopo venti anni di attesa. E tutto ciò nonostante avessi più volte invitato alla cautela e sollecitato l’amministrazione ad un ulteriore approfondimento sulla bontà dell’iter procedurale intrapreso, che tenesse conto delle possibili refluenze del piano paesistico, nonché della nuova normativa intervenuta (art. 39 del D.lgs. n. 33 del 14/03/2013)”.

Turturici evdienzia che “non a caso, sulle predette questioni, preliminarmente all’invio del Piano in Consiglio, avevo più volte chiesto la convocazione di una apposita riunione (che ancora aspetto ), ma con la solita supponenza i miei consigli e le mie richieste non hanno avuto ascolto”.

Rimase basito, Turturici, nel scoprire che adesso “è stata formalizzata la decisione di sospendere la trattazione del PRG, mentre si chiedono chiarimenti alla Regione, perché vi è il dubbio che qualcosa in effetti non va”.

Turturici manifesta il suo “disappunto per l’accaduto” e chiede di conoscere per quali motivi “si è ritenuto di dovere richiedere i predetti chiarimenti alla Regione soltanto adesso che il PRG risulta essere già trasmesso al Consiglio Comunale”.

Ma chiede anche, con una interrogazione, “se, alla luce delle perplessità manifestate, al fine di salvaguardarne l’iter non si ritenga doveroso disporre il ritiro della proposta di deliberazione del nuovo Prg, piuttosto che la sospensione della sua trattazione”.

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