“CARO SANTO TI SCRIVO”: PER CARUANA OCCORRE CONTINUARE A DARE FIDUCIA A DI PAOLA
La rottura tra l’ex consigliere comunale Santo Bono, che alcuni anni fa fu ispiratore, insieme a Giuseppe Caruana, del progetto Sciacca al centro con Fabrizio Di Paola riferimento, non sono certo la fine del mondo. Bono è stato consigliere comunale e poi non è stato riconfermato. Ma sul piano giornalistico, la sua scelta è stata inquadrata nel momento di difficoltà del sindaco, che perde un pezzo del suo entourage. Bono in una lettera inviata alle tv locali ha parlato quasi di “tradimento” delle aspettative, di delusione etc etc…
Oggi c’è chi dice che dietro questa dietro front ci siano anche promesse non mantenute a titolo personale, di un maggiore coinvolgimento che Bono avrebbe voluto.
Oggi c’è una nota di Giuseppe Caruana, coordinatore di Sciacca alc entro, che noi pubblichiamo integralmente perchè inquadra anche una situazione politica, oltre che le vicende personali ed i rapporti tra i tre. Speriamo sia interessante per i nostri lettori.
Caro Santo,
abbiamo iniziato un percorso politico insieme nel lontano 1999…era l’era del Sindaco Cucchiara e ci ritrovammo in consiglio comunale a fare delle scelte politiche condivise. Da allora sempre insieme pronti ad impegnarci in prima persona al fine di dare il proprio contributo alla causa, con il coraggio di metterci sempre la faccia e non stare in seconda linea a fare chiacchericcio disfattista (cosa praticata con costanza nel tempo in questa martoriata città).
La tua lettera di dimissioni dal direttivo e dall’Associazione, di cui sei fondatore nel 2009 insieme a me e naturalmente insieme a Fabrizio Di Paola ispiratore e leader del gruppo, sostenuti e collaborati da un gruppo di numerosi nostri amici, mi rattrista e mi amareggia. Certamente ho sbagliato qualcosa anch’io se sei arrivato a questa drastica decisione. Nessuno può mettere in discussione il tuo impegno sociale e politico che hai profuso negli anni in favore della città….nessuno.
Una scelta la tua, sicuramente sofferta, difficile, che deve servire oggi da pungolo per aprire una fase nuova sia in Sciacca al Centro, sia nel rapporto politico-culturale che l’associazione può e deve avere con l’Amministrazione in carica e con il nostro Sindaco in particolare. Molte delle cose dette nella tua lettera le abbiamo discusse e ridiscusse più volte.
Ma proprio adesso, nel momento sicuramente più difficile che il nostro amico Fabrizio sta attraversando, dobbiamo stargli vicino, come sempre abbiamo fatto nella buona e nella cattiva sorte anche in anni passati. Perchè se certamente non mancano le criticità ed i problemi da risolvere (forse è utile ripetere e ricordare delle difficoltà a volte insormontabili che stanno attraversando tutti i comuni in special modo quelli del Sud per la drastica sistematica riduzione dei trasferimenti statali) e altrettanto indubbio che l’Amministrazione sta compiendo uno sforzo immane nell’indirizzare la città verso una prospettiva nuova, certamente migliore con la enorme difficoltà di una disponibilità di risorse economiche ridotte al lumicino, e come tali tutti i cambiamenti portano con sé stravolgimenti difficili da accettare nel momento in cui questi di presentano. Ma voglio anche approfondire l’aspetto politico che tu hai evidenziato nella tua lettera. La giunta monocolore di cui parli è smentita dai fatti.
L’Assessore Caracappa oggi vice Sindaco è di Forza Italia, Cognata ed Emmi sono in quota NCD, Bivona è Sciacca al Centro, Monte e la Campione sono bravi tecnici di area comunque riconducibili a Fabrizio. Ma anche se fosse monocolore non è la giunta targata Centro-destra a cui noi abbiamo sempre fatto riferimento? Anche quando abbiamo formato Sciacca al Centro l’area di riferimento è sempre stato il centro alternativo alla sinistra.
Andiamo alle cose concrete. Due anni e mezzo di mandato cosa hanno prodotto? Siamo in linea col programma sottoposto e votato dai cittadini che hanno scelto il nostro amico e punto di riferimento politico Fabrizio Di Paola? Questo ci dobbiamo chiedere, e chiederci come mai un eletto della lista di Sciacca al Centro, in così poco tempo (ed in concomitanza con il provvedimento della ZTL altro obiettivo elettorale) a cambiato casacca senza neanche avere avuto il rispetto di comunicarlo (motivando tale scelta), a coloro che con il loro singolo contributo apportato alla lista hanno permesso che diventasse Consigliere, compreso il tuo personale contributo alle ultime elezioni (il riferimento è al Cons. Monteleone ex SalC). La verità è che per soddisfare la propria legittima ambizione politica a volte, anzi spesso, si perdono gli obiettivi veri del mandato a cui si è chiamati. E se l’opposizione mette il solito disco, la solita musica fatta di denigrazione e populismo, e la maggioranza consiliare che ha da svolgere il ruolo più difficile, più “frustrante” ma anche il più importante, anzi fondamentale. Dalla maggioranza consiliare può dipendere la riuscita o meno di un progetto largamente condiviso e sottoscritto dagli stessi e dagli elettori. Una cosa è certa. Siamo di fronte “all’attacco alla diligenza” quando invece è il momente richiede unità, responsabilità, umiltà e lavoro costante e qulitativo. A mio avviso il programma, seppur con qualche differenziazione nei vari settori, è in piena fase attuativa e colgo anche una discontinuità con il recente passato che probabilmente rappresenta la vera causa delle turbolenze in atto. Stravolgere gli equilibri quando questi sono ormai consolidati, non piace a chi le scelte si trova a subirle….la domanda è allora ma il cambiamento è nella giusta direzione?
IMPEGNO A TEMPO PIENO. Qualcuno può dire il contrario? Anzi proprio il suo impegno a tempo pieno c’è lo ha tolto nei rituali giri domenicali in cui pianificavamo l’azione politica…mancano anche a me;
PROGRAMMAZIONE E COMPARTECIPAZIONE NELLE SCELTE. Miriadi di riunioni forse anche troppe, ma che probabilmente non basteranno mai…chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, chi fa politica mascherandosi dietro l’associazionismo;
CHIAREZZA DELLE IDEE E TRASPARENZA. Diversi possono essere gli esempi, dalla difesa del Tribunale, alla Ztl, passando per il Carnevale che ricordo fu impegno preciso di campagna elettorale. Forse bisogna lavorare ancor di più sulla trasparenza soprattutto quella legata agli atti on-line non sempre visibili.
SENSO ETICO E RISPETTO DELLE REGOLE. Reputo questa Amministrazione sobria e rispettosa del momento di crisi che il paese attraversa, per cui non mi sembra si siano sollevate polemiche come succedeva spesso in passato su spese improduttive ed inopportune. Sul rispetto delle regole aprirò un capitolo. Lì sta il nocciolo della questione. Il cambiamento è in atto è noi di Sciacca al Centro oggi più che mai dobbiamo avere la forza di sostenerlo, di sostenere Fabrizio e le sue scelte, di accompagnare colui che è stato eletto a furor di popolo per cambiare rotta alla direzione precedentemente intrapresa. A lui dobbiamo dare piena ed incondizionata fiducia.
Lasciamoli lavorare, diamo credito che la semina in corso darà i suoi frutti. Facciamo come Ulisse nell’Odissea. quando Circe raccomanda come difendersi dal canto ammaliatore delle sirene (cassandre in questo caso). Poi Ulisse spiega ai suoi compagni come procedere per affrontare il canto delle sirene senza rimanerne prigionieri (dei disfattisti in questo caso) ed insieme ancora una volta supereremo anche questa prova.
“Quando meno ce lo aspettiamo, la vita ci pone di fronte a una sfida per testare il nostro coraggio e la nostra volontà di cambiare; in momenti come questi serve a poco far finta che nulla sia accaduto o affermare che non siamo pronti. La sfida non aspetterà. La vita non guarda indietro. Una settimana è un tempo per noi più che sufficiente per decidere se accettare o meno il nostro destino.” (Paulo Coelho)
Il Coordinatore Giuseppe Caruana