Ci sono ansie e ansie. Ora quella che si impossessa del sindaco Di Paola si chiama “ansia dei numeri”. Il primo cittadino è costretto, prima che inizi il Consiglio comunale, a telefonare ai consiglieri comunali di maggioranza per garantirsi un numero che oscilla da 12 a 13.

Ieri ha dovuto telefonare ad un consigliere comunale che nel pomeriggio era stato impegnato ad un funerale per un lutto familiare. Anche un altro consigliere comunale è stato chiamato a raccolta nonostante avesse anch’egli impedimenti di ordine familiare.

E’ stata un’attività frenetica e stancante nel contempo. Ma anche un errore che il sindaco stesso ha riconosciuto nel corso di un suo intervento in Aula.

Se questo è l’orizzonte verso cui guarda il sindaco, alla città si prospetta un quadro davvero triste. Un quadro nell’ambito del quale la risoluzione di temi importanti che riguardano la città saranno in balia delle onde turbolente di una maggioranza che ha perso il suo slancio. Da 19 consiglieri a 13, con tante fibrillazioni in progress, rappresenta una cifra che dovrebbe suscitare profonde meditazioni. Certamente, non scatti gioiosi che solo gli stolti possono considerare tali.

Se questo è il nuovo orizzonte…

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