PATTO SUD-SCIACCA TERME: “ADDIO DI PAOLA, HAI IL NOSTRO DISAPPUNTO”

“Il nostro rimanere in maggioranza è cambiato. Non ci potrà essere più il nostro leale, generoso e disinteressato appoggio alla giunta come è stato fino ad oggi”

“Il dado è tratto. La composizione della giunta si è conclusa. Non nascondiamo la nostra amarezza e il nostro rammarico per come sono andate le cose. E il nostro più vivo disappunto per la nomina dell’Assessore Caracappa a Vice-Sindaco”. I consiglieri comunali Salvatore Monteleone, Giuseppe Ambrogio, e l’ex consigliere provinciale Ezio Di Prima, dicono basta a Fabrizio Di Paola.

“Tutto ciò ci porterà, assieme all’amico Ezio Di Prima, ad un periodo di intensa riflessione su come procedere nei rapporti con la maggioranza e con il Sindaco per il proseguo dell’attività amministrativa”, rimarcano, aggiungendo che al ” Sindaco tutto vada bene. Lui ha ottenuto quello che voleva. E’ riuscito a mantenere gli assessori che con lui hanno iniziato il percorso amministrativo e, per come la pensiamo noi, a parte l’ultima nomina subita di David Emmi, tutti gli assessori sono di suo totale ed esclusivo gradimento. Per esclusivi rapporti personali si è saputo creare un gruppo di assessori di sua fiducia”.

La nota continua con toni inaspriti: “Ci chiediamo per meriti conquistati sul campo o per rapporti personali creati e rafforzati per fedeltà e accondiscendenza? Pertanto a nostro parere il vero vincitore di tutta la partita politica è il Sindaco. Lui dirà che non è così, che ha vinto il bene della città. A nostro parere avrebbe vinto il bene della città se si fosse operato diversamente. E, purtroppo, pensiamo ci saranno ulteriori fibrillazioni”.

“Dopo queste riflessioni concludiamo dicendo che il nostro rimanere in maggioranza da questo momento in poi cambierà. Non ci potrà essere più il nostro leale, generoso e disinteressato appoggio alla giunta come è stato fino adesso. Se ci saranno proposte valide, se ci coinvolgeranno adeguatamente e preventivamente noi saremo presenti. Ma se gli assessori faranno di testa loro, se non ci sarà un nostro reale coinvolgimento la nostra presenza in Consiglio Comunale e il nostro voto non sarà per nulla scontato. Utilizzando un termine molto in voga nella terminologia politica nazionale da questo momento in poi, rimanendo in maggioranza, daremo l’ “appoggio esterno”, con ciò intendendo dire che, non avendo rappresentanti in giunta, non essendo partecipi all’attività amministrativa ed avendo subito delle nomine alquanto indingeste, voteremo sempre secondo le nostre idee e quello che ci dirà la nostra coscienza”.

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