ATTACCO FRONTALE A DI PAOLA: “SINDACO INGABBIATO DAI PARTITI”
Per l’opposizione, amministrazione ormai al capolinea. Critiche anche nella gestione delle procedure del Prg
Prima conferenza stampa con i nuovi arrivati Big Bang ex Cantiere Popolare per i gruppi di opposizione presenti nel consiglio comunale di Sciacca.
Un incontro convocato in fretta e furia ieri sera dopo l’ennesimo consiglio comunale saltato per mancanza del numero legale, nel quale è emersa la evidente spaccatura che è legata alla copertura del posto di assessore, come confermato da autorevoli componenti della maggioranza che sostiene il sindaco Fabrizio Di Paola.
I presenti hanno sottolineato all’unisono che la coalizione di governo è giunta al capolinea, che si è impantanata nella bramosia di tutti di avere in giunta un proprio rappresentante e in una gestione della vicenda che ha messo in evidente difficoltà anche il primo cittadino, stretto nella morsa dei partiti e nella propria volontà di avere un altro componente dell’esecutivo che fosse comunque a lui vicino e rispondesse solo a lui.
“Crediamo che non sia più irreale parlare di mozione di sfiducia – hanno detto i componenti della maggioranza – il sindaco Fabrizio Di Paola non è in grado di amministrare la città con una giunta politica. Non riesce ad avere il controllo della coalizione, i partiti ed i loro riferimenti lo stanno mettendo all’angolo ed ora sta avanzando anche l’ipotesi di sostituzione per quanti in giunta non rappresentano nessun partito”.
Ed ancora: “E’ saltata anche la rimodulazione delle deleghe di cui si parla da un anno, è saltata la cessione della delega allo sport ad un assessore più competente, con il risultato che le società sportive di Sciacca e le centinaia di giovani coinvolti, devono avere a che fare con un amministratore che continua a dire pubblicamente di non capire nulla di sport e di volere occuparsi solo di spettacoli”.
“Chi dice che l’assenza di un assessore non cambia nulla nella gestione politico amministrativa della città e che la mancanza non si sta sentendo – aggiungono – non ha contezza della realtà. Una maggioranza lacerata incide nella gestione delle cose da fare, un clima di diffidenza fa lavorare male, il ruolo di accentratore del sindaco sta dando fastidio a tutti i partiti, non ci sono più le condizioni per amministrare e Di Paola ha ormai perso il controllo della situazione”.
Toni duri anche per le questioni urbanistiche: “Anche per il Prg c’è stata una gestione superficiale – hanno detto i consiglieri di opposizione – non è stato rispettato il decreto sulla trasparenza delle attività di governo del territorio, il n.33 del 14 marzo 2013, che obbliga le amministrazioni locali a dare trasparenza a tutti gli atti, primo fra tutti il Piano regolatore, che a Sciacca è quasi secretato. Ora c’è il rischio che le procedure vengano annullate, e tutto ciò per colpa di chi ci amministra”.
E per la prima volta si è parlato di mozione di sfiducia: “Stando a quanto sta accadendo in queste settimane, ci sono i numeri per mettere fine a questa fase ingloriosa della vita amministrativa”.