LO STRESS DEI QUASI… ASSESSORI
Come vivono il periodo di incertezza che li riguarda i due più accreditati pretendenti alla poltrona di assessore?
Prima Davide Emmi, ora Salvatore Alonge: chissà come i due consiglieri comunali indicati tra i principali pretendenti a quella poltrona mancante di assessore e vice sindaco, stanno vivendo il periodo di incertezza politica che riguarda questo particolare momento.
Vi siete mai chiesti cosa vive un uomo che fa politica e che dopo avere fatto l’esperienza di consigliere comunale vede vicino un altro scalino della propria attività istituzionale ? Abbiamo cercato di fare delle riflessioni, anticipando prima di tutto che non ci dovrebbero essere più dubbi sulla decisione del sindaco Fabrizio Di Paola, propenso a questo punto a privilegiare la componente marinelliana nella scelta del nuovo assessore. E tra i due, in pole position c’è Alonge, soprattutto per le sue competenze professionali, che dovrebbero permettergli di operare meglio in un assessorato di gestione delle finanze. Emmi probabilmente dovrà attendere qualche altro treno e proseguire quel ruolo politico al quale sembra più portato.
I due, stando alle indiscrezioni, da un paio di mesi sono costretti ad una situazione di stand by che rischia di tramutarsi in stato di stress psicologico. Amano entrambi i viaggi e la buona cucina, ma non possono allontanarsi di molto dalla città.
A parte l’ironia, non deve essere semplice sentirsi dire di non prendere impegni perchè tra una settimana, quindici giorni, un mese, cambierai parte della tua vita. Fare l’assessore in una città come Sciacca non è una passeggiata: il sindaco Di Paola ha “mollato” il lavoro per guidare la città, dedica gran parte all’attività istituzionale anche Ignazio Bivona, sono full time anche Salvatore Monte e Daniela Campione, lo è in parte anche Silvio Caracappa.
E l’assessore al bilancio e finanze (se questo è il ruolo che il nuovo arrivato andrà a ricoprire) sarà chiamato ad un super impegno. Alonge svolge la professione di consulente del lavoro e se fino ad oggi ha dedicato molto tempo libero alla famiglia, con un assessorato da gestire dovrà davvero modificare i propri ritmi di vita.
Se dovesse essere Emmi, scatterà con molta probabilità l’aspettativa, in quanto dipendente pubblico.
Ma non stressiamoli prima di affidargli l’assessorato, chiudiamo questa fase di grande incertezza che sta penalizzando questi due “ragazzi” e li costringe da almeno tre mesi a stare sempre in allerta nell’attesa di una telefonata che non arriva.
Oppure, a questo punto, facciamogli fare le ferie estive e diamogli il nuovo e arduo compito a settembre…