IL “CERCHIO MAGICO”. LA STORIA SI RIPETE…ANCHE A SCIACCA

Gli antichi avevano proprio ragione: “historia magistra vitae est”. Tutto si ripete, cambiano i nomi, i momenti storici, quelle che Guicciardini definiva ” circumstantiae”, gli eventi nella loro specificità. Ma non cambia l’animo dell’uomo, non cambiano le sue ambizioni, le sue passioni, le sue cupidigie, le sue bramosie, le sue opportunistiche scelte che lo inducono a svolazzare ora su un fiore già sbocciato, ora su un altro che sta per schiudersi.

E perché no, non cambia quella predisposizione quasi uterina (non me ne vogliamo le donne ) che spinge l’uomo, assetato di vanagloria, a ” prostituirsi ” di fronte a chi in quel contesto politico particolare detiene il potere e può, quindi, elargirlo, quasi fosse una succulenta vivanda, una portata particolarmente profumata, tale da stuzzicare ed inebriare l’olfatto ed il gusto dei commensali.

Nell’antica Roma imperiale, a partire dalla dinastia Giulio-Claudia, le corti dei vari imperatori erano costellate da avventori, adulatori vari, pronti a circuire, assecondare e poi plasmare le scelte del potente di turno, di chi malauguratamente reggeva le sorti dell’Impero.

Cambiano quindi le epoche storiche, la società si evolve, la Roma dei senatori e degli imperatori è diventata sede del parlamento, espressione un tempo della volontà popolare, ma non è cambiato l’uomo, la sua indole, la sua capacità trasformista, la sua particolare propensione ai raggiri per gestire potere o cercare di ottenere il proprio personale tornaconto.

E’proprio così: chi ambisce a una poltrona è in grado di osare tutto, il “cerchio magico” è sempre presente in ogni momento e nei luoghi opportuni. Sfodera ogni tipo di galanteria e mette in campo gentilezze di qualsiasi sorta. Corsi e ricorsi storici!

Mario Turturici

Archivio Notizie Corriere di Sciacca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *