AGGRESSIONE MINORENNE, DOMANI INIZIA PROCESSO PER MIRKO VISITA. LA CASSAZIONE ANNULLA I DOMICILIARI

Il processo ai presunti aggressori ha diversi filoni. Domani la difesa chiederà il rito abbreviato

Altro filone di processo per l’aggressione al minorenne, iniziata in via Licata e termibata in largo Spada. Uno dei presunti aggressori, Mirko Visita, affronterà domani la prima udienza, al tribunale di Sciacca, in stato di lbertà. La V Sezione della Cassazione, infatti, su ricorso dell’avvocato Giovanni Vaccaro, ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Palermo con rinvio ad altra Sezione. In buona sostanza, torna in vigore il provvedimento emesso dal giudice Roberta Nodari del Tribunale di Sciacca che aveva revocato la misura restrittiva in seguito alle investigazioni difensive svolte dall’avvocato Giovanni Vaccaro.

Nei confronti della decisione del giudice Nodari, la Procura aveva presentato appello. Il Tribunale di Palermo lo aveva accolto. Successivamente, l’avvocato Vaccaro aveva presentato ricorso in Cassazione, ottenendo il rinvio ad altra Sezione.

Domani, la difesa di Mirko Visita chiederà il rito abbreviato. Gup è il giudice Maria Cristina Sala. Nel caso di accoglimento del rito abbreviato, l’udienza sarà rinviata per le discussioni.

Sono 6 ragazzi individuati dalla Procura della Repubblica come gli autori della violenta aggressione ai danni di un diciassettenne. Alessandro Galluzzo, 20 anni, e Vincenzo Bono, 19, assistiti rispettivamente dagli avvocati Turturici e Monteleone; Calogero Danilo Termine, 22; Giuseppe Ciancimino, 21, assistito dall’avvocato Tornambè, Giovanni Cocchiara, 19, assistito dall’avvocato Panarisi; Mirko Visita, 20 anni, assistito dall’avvocato Giovanni Vaccaro, ha sempre sostenuto di non aver partecipato all’aggressione, pur essendo nella zona teatro del violento fatto ed era insieme alla fidanzata.

Mirko Visita sostiene di essere oggetto di un errore di individuazione.

L’aggressione, avvenuta il 19 maggio dello scorso anno, sarebbe maturata per futili motivi legati al sentimento di gelosia nutrito da uno dei giovani arrestati. Si è concretizzata in una vera e propria spedizione punitiva, che ha coinvolto almeno dieci-quindici ragazzi, i quali, dopo averla rincorsa per le strade del centro storico, hanno sottoposto ad un vero e proprio pestaggio la giovane vittima che riportava molteplici escoriazioni, ferite lacero contuse e traumi su varie parti del corpo. I sei ragazzi sono stati individuati dopo una complessa attività investigativa da parte dei Carabinieri della Compagnia di Sciacca, e con il contributo della Polizia di Stato.

Per tre dei ragazzi individuati è già in corso il processo con il rito ordinario.

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