MANGIACAVALLO (M5S) INCONTRA FICARRA: “NIENTE ALLARMISMI E STRUMENTALIZZAZIONI, L’OSPEDALE NON SARA’ RIDIMENSIONATO”

Il deputato regionale del M5S Matteo Mangiacavallo ha incontrato ieri, ad Agrigento, il nuovo direttore dell’ASP agrigentina. “Ho voluto farmi portavoce delle istanze dei numerosi cittadini saccensi e con essi le associazioni, i comitati civici e i rappresentanti della politica locale che in queste ultime settimane, visto l’aggravarsi della situazione in essere, si stanno mobilitando, stanno protestando e stanno sottoscrivendo la petizione popolare per impedire che l’Ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca possa subire un depotenziamento o, addirittura, rischiare la soppressione”, dichiara Mangiacavallo.

” Il dottor Ficarra- continua Ficarra-  mi ha immediatamente rappresentato che non sussiste alcun rischio per l’ospedale di Sciacca e che è suo interesse quello di smentire categoricamente ogni voce che paventi la chiusura o il ridimensionamento di quel presidio ospedaliero; voci che non fanno altro che generare un pericoloso, quanto inutile, allarme sociale”.

Diverse sono state le questioni oggetto dell’incontro. Tra queste, quella relativa alla carenza di organico in determinate unità nevralgiche e in secondo luogo,quelle legate alle vicende della Banca del Cordone ombelicale di Sciacca, l’apertura di un centro di riabilitazione ambulatoriale presso il Maugeri”.

“Sul fronte della carenza di personale non si può non tenere conto che le criticità dell’azienda saccense trovano origine nel decreto Balduzzi che, innestandosi in un sistema ospedaliero già compromesso dal mancato avvio delle procedure concorsuali del 2009, ha avuto un effetto dirompente sulla consistenza della pianta organica ospedaliera”, evdienzia Mangiacavallo. 

“In questo contesto critico -continua Mangiacavallo- una circolare assessoriale datata 24 giugno 2014 ha prorogato i contratti a tempo determinato per ulteriori dodici mesi dando una, seppur flebile, boccata di ossigeno che non rappresenta certo la cura alla patologia del fenomeno ma di certo appare un primo passo verso la soluzione”.

Mangiacavallo spiega che l’Asp di Agrigento “pubblicherà un bando per il reclutamento di “specializzandi” al fine da garantire la futura occupazione dei posti vacanti proprio perché uno dei maggiori problemi che si profilano all’orizzonte (ossia subito dopo la pubblicazione della rete ospedaliera) è proprio l’assenza di un numero di medici specializzati tali da consentire la copertura delle carenza di organico. E’ stato un incontro che ho voluto affrontare con spirito collaborativo e che mi ha moderatamente rassicurato”.

“Ho avuto coscienza di aver sicuramente interloquito con una persona preparata e determinata a cui, visti i pochi giorni dal suo insediamento, occorre dare il giusto tempo e la necessaria serenità per poter rendersi conto e agire conseguentemente. Mi aspetto, riponendo in lui fiducia massima, una pronta soluzione a tutte le problematiche rappresentate”, conlcude Mangiacavallo. 

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