FIRME A VALANGA. LA COMMISSIONE SANITA’ NE HA GIA’ RACCOLTO 1.800 DOPO DUE GIORNI. LA PROTESTA CONTINUA, LE ADESIONI LIEVITANO

La gente risponde positivamente, i consiglieri comunali non tanto. Finora solo 8 consiglieri e un assessore si sono recati a solidarizzare con la Commissione consiliare

Secondo giorno di raccolta delle firme a sostegno della battaglia a tutela dell’ospedale di Sciacca.Come è noto, da ieri la Commissione consiliare Sanità ha alzato l’intensità della protesta con l’obiettivo, anche, di ricevere l’autorizzazione dal nuovo manager della Asp di Agrigento, Lucio Salvatore Ficarra, a celebrare una seduta di consiglio comunale aperto all’interno della struutura ospedaliera.

Una battaglia per dire basta al continuo disinteresse nei confronti della struttura ospedaliera saccense, ridotta al lumicino con una carenza di personale medico e infermieristico tale da mettere a repentaglio la salute pubblica.

In buona sostanza, la battaglia è mirata al rispetto e alla tutela del diritto alla salute, sancito dalla nostra Carta costituzionale.

L’adesione alla battaglia è stata accolta con entusiasmo dalla gente che si reca in ospedale, al tavolo posto accanto il pronto soccorso, ad apporre la firma.

Alla seconda giornata, le firme sono 1.800. Un numero che cresce a vista d’occhio. La Commissione consiliare Sanità ha ricevuto il sostegno anche del Comune di Caltabellotta, Santa Margherita Belice, Alessandria della Rocca, Cianciana, Menfi.

Oggi i politici locali che si sono recati a far visita alla Comissione consiliare Sanità sono stati: l’assessore Silvio Caracappa, i consiglieri comunali Rosario Lombardo, Ignazio Catanzaro, Luciano Augello,Vincenzo Bonomo e Salvatore Alonge.

Ieri, invece, è stata la volta dei consiglieri Paolo Mandracchia, Davide Emmi e del Presidente del Consiglio comunale, Calogero Filippo Bono.

 

 

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