DECRETO “SBLOCCA ITALIA”: CARO SINDACO IO NON MI ARRENDO E VADO AVANTI. LA POLITICA CHE FA?”. IL GIOVANE CATANZARO TORNA ALLA CARICA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il contributo del giovane Giuseppe Catanzaro, il quale nei giorni scorso è stato l’autore di una lettera nella quale denunciava che nel decreto “sblocca Italia” non sono incluse opere incompiute di Sciacca e della Sicilia in genere. Giuseppe Catanzaro oggi ha inviato un’altra lettera.
“Io mi aspetto un approccio di responsabilità”. È questo il monito che da giorni, il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola ripete nei suoi discorsi durante i consigli comunali. Sembrano parole forti, chiare, di sensibilizzazione anche per l’opinione pubblica. Eppure, non si comprende per quale motivo quando a chiedere responsabilità, sono i cittadini, i sindaci fanno, come dire?!… orecchie da mercante! Che dire quindi della questione sollevata dal sottoscritto? ovvero quella del Decreto Sblocca Italia nella lettera invita da me alle redazioni giornalistiche in data 23 Giugno 2014 per sottolineare e l’assenza di qualsiasi finanziamento richiesto da parte della Sicilia.
Sette giorni di tempo per avanzare una proposta, oramai ridottisi miseramente a tre, massimo quattro, per avanzare almeno una proposta. L’occasione di un consiglio comunale a Sciacca per accogliere la mia segnalazione e per mettere in moto una macchina organizzativa che bruciasse le tappe e presentasse una proposta da inserire nel decreto.
Ed invece? Ed invece un silenzio forse indifferente alla questione. Fortunatamente, cara amministrazione, io non mi arrendo (forse per la mia giovane età che ancora spera nel cambiamento, quello vero!), non intendo in alcun modo ed in alcun caso far sfuggire alla mia città una così considerevole occasione. P
er tale motivo, non leggendo stamane alcun comunicato stampa a riguardo, da parte del Comune, ho personalmente inviato al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, tramite il sito internet ufficiale di Palazzo Chigi, la lista delle opere incompiute da ultimare nel Comune di Sciacca, sostituendomi a voi amministratori, non distratti, non incapaci, per carità, ma ignari a volte del fatto che per amministrare bene una città, conta anche il tempismo giusto. Ho pertanto scelto, non avendo alternative, di “amministrare” la città per un minuto, un solo minuto, non di più. Giusto il tempo di mandare una comunicazione importante a chi di dovere.
Ad oggi la miglior cosa che auguro a me stesso e’ di essere da voi smentito un attimo dopo avere reso pubblica tale mia posizione, perché vorrebbe dire un vero passo in avanti per tutta la città. In caso contrario, ahimè, saremo costretti a certificare una ennesima carenza amministrativa che si aggiungerebbe a quella della vicenda “acqua pubblica”, “impianto di depurazione” e così via, ancora irrisolte.
Ringrazio infine per (non) avere dedicato un’intera seduta consiliare e comunicati stampa, alla proposta di un giovane Cittadino (lontano da ambienti Rotary) che vive la sua città con un approccio sempre responsabile!
Giuseppe Catanzaro