TRUFFA CANTINA CORBERA, RINVIATI A GIUDIZIO 9 IMPUTATI
Il processo inizia il 24 settembre
Il Gup del Tribunale di Sciacca, Maria Cristina Sala, ha rinviato a giudizio i 9 imputati nel processo ai danni della cantina Corbera di Santa Margherita Belice. A vario titolo, sugli imputati grava l’accusa di associazione a delinquere, frode nell’esercizio del commercio, truffa, mendacio e falso interno. Ad essere rinviati a giudizio sono stati:
Paolo Femminella (Sciacca 1969) per frode nell’esercizio del commercio, truffa, associazione a delinquere, mendacio e falso interno.
Roberto Giuseppe Arienti (Desio 1965), frode nell’esercizio del commercio, truffa.
Antonino Milazzo (Marsala 1959), associazione a delinquere, truffa.
Calogera Antonia Giambalvo (Partanna 1958), frode nell’esercizio del commercio.
Giovanni Favarolo (Etiopia 1938), associazione a delinquere, truffa.
Antonino La Rocca (Sciacca 1964), associazione per delinquere, truffa.
Vincenza Barbera (Santa Margherita Belice 1965), associazione a delinquere, truffa.
Francesco Valenti (Siculiana 1956), associazione a delinquere, truffa.
Rocco Abate (Castelvetrano 1971), associazione a delinquere, truffa.
Le investigazioni, dirette dal sostituto procuratore Giuseppe Marrone, della Procura della Repubblica di Sciacca, e condotte dai Finanzieri del Nucleo PT di Agrigento, avrebbero delineato una truffa di oltre 2,5 milioni di euro, riconducibile a pubblici finanziamenti ottenuti nell’ambito del Patto territoriale della Valle del Belice e di tre Programmi Operativi Regionali (POR – Sicilia 2000/2006), di cui sono ritenuti responsabili alcuni dirigenti della Soc. Coop. “Cantina Sociale Corbera”, nonché imprenditori e professionisti.