ASSISTENZA SANITARIA NEL DISTRETTO DI SCIACCA, C’E’ ANCHE UN APPELLO AL MINISTRO
Cittadinanzattiva T.D.M. di Sciacca hanno scritto al Ministro della Salute Beatrice Lorenzon, per denunciare la grave situazione in cui si trova attualmente la sanità nel distretto AG2 con particolare attenzione all’ospedale di Sciacca a causa della cattiva applicazione del nuovo piano sanitario regionale.
Nel rilevare che negli anni in cui l’ospedale aveva una direzione autonoma, si era costruito un percorso di miglioramento e d’incremento dei servizi erogati ai cittadini attraverso l’apertura di nuove unità operative dirette da professionisti di provata esperienza, Cittadinanzattiva T.D.M. di Sciacca sottolinea che tale percorso di crescita ha subito un brusco arresto con la costituzione dell’ASP della provincia di Agrigento.
“L’idea che ci eravamo fatti – si legge nella lettera – era che essere partecipi di un progetto provinciale fosse un valore aggiunto per la realizzazione di sinergie con altre strutture ospedaliere e con le strutture territoriali. Tutto ciò non è avvenuto quello che più ci dispiace e che ad oggi, nonostante che si sono succeduti un manager e poi un commissario, non esista un piano provinciale per la sanità del distretto Ag2 ( Sciacca e Ribera)”. Cittadinanzattiva T.D.M. di Sciacca segnala che particolarmente trascurata e poco attenzionata dalla Direzione sono i volumi d’attività svolti dal territorio e dagli ospedali.
“Ultimamente – si legge ancora – si sono verificati numerosi casi d’insufficienza di personale medico e paramedico che ha messo a rischio lo stesso diritto alla salute degli utenti, basta solo l’esempio di n. 7 anestesisti mancanti che nonostante i ripetuti solleciti venuti da forze sanitarie, sindacali, politiche e sociali non sono ancora stati reintegrati. Chiediamo un maggiore controllo e un’indagine seria sulla reale situazione del nostro comprensorio che abbraccia una numerosa utenza che è seriamente danneggiata da tale situazione .. Siamo consapevoli delle difficoltà economiche che attualmente la sanità pubblica sta affrontando – continua Cittadinanzattiva T.D.M. di Sciacca – però riteniamo che, proprio in un momento di scarsità di risorse economiche e di tagli sui servizi sanitari è necessario che ci siano dirigenze qualificate che riescano ad utilizzare al meglio le risorse esistenti cercando di evitare storture, sprechi, disorganizzazione e tagli lineari che finiscono per danneggiare le fasce più debole della popolazione, però allo stato attuale l’asp di Agrigento è diretta (male) da un commissario e la Regione Sicilia non è riuscita a nominare un manager che si assumi la responsabilità di governare il difficile processo di cambiamento di una sanità vecchia e insufficiente per le necessità attuali del nostro territorio”