DELIBERTO E DI PAOLA: “FARE CHIAREZZA SUI COSTI DI GESTIONE DEL MUSEO DEL MARE”

I due consiglieri comunali chiedono trasparenza, specie sul grave problema dell’umidità ascendente che aggredisce l’edificio

Fare chiarezza sulla gestione del Museo del Mare (ex colonia Maria Pia di Savoia). Lo chiedono i consiglieri comunali del Pd, Cinzia Deliberto e Simone Di Paola con una interrogazione presentata all’Amministrazione comunale. In modo particolare, i due consiglieri comunali chiedono che “siano chiariti i termini in base ai quali il Comune di Sciacca intende dare in gestione (o cogestione) alla Sezione di Sciacca della Lega Navale l’edificio per strutturarlo quale Museo del Mare”.

Inoltre, chiedono che sia “chiarito il programma della gestione economica di cui il Comune di Sciacca, sottoscrivendo il comodato d’uso dell’edificio, dovrà farsi carico e se parte di tale carico sarà sopportato dall’ente a cui verrà data la gestione o cogestione (presumibilmente la Sez. di Sciacca della Lega Navale)”.

La richiesta di trasparrenza da parte dei due consiglieri comunali va oltre. “Siano rese pubbliche tutte le certificazioni inerenti l’immobile per verificare se esso è già atto all’abitabilità e, non secondariamente, ad ospitare oggetti artistici e reperti museali; siano chiariti i termini dell’accordo con il privato proprietario dei terreni ove insiste la strada d’accesso all’edificio e sia verificato se esso contempli l’impedimento al privato stesso (nel momento in cui dovesse ritenerla non funzionale o d’intralcio all’attività che lo stesso vorrà impiantarvi) di potere recedere dall’accordo così da eliminare la suddetta strada e, dunque, riportando il problema dell’accessibilità allo stato attuale; sia chiarito il punto sulla mancata opera d’isolamento della struttura – fattore causa dell’umidità di risalita capillare – in fase di progettazione e di finanziamento (è conseguenziale che, se la struttura non potesse entrare in uso per tale problema, si tratterebbe di soldi pubblici non usati a buon scopo – € 1.349.225,36 + € 170.000,00)”.

Chiarezza, infine, su come il Comune di Sciacca “intende ovviare alle problematiche foriere di una situazione che, persistendo l’umidità ascendente, porterà al degrado della struttura; sia chiarito come il Comune di Sciacca intende affrontare – sia dal punto di vista tecnico, sia dei costi- il problema dell’umidità ascendente per una sua totale risoluzione affinché il Museo sia mantenuto salubre e anche in stato decoroso agli occhi dei visitatori”.

In premessa, Deliberto e Di Paola, fanno riferimento alla concessione al Comune di Sciacca da parte della Regione dell’edificio ex colonia marina “Maria Pia di Savoia. La suddetta convenzione riporta (nelle premesse) che il costituendo Museo del Mare – allocato proprio nell’ex colonia marina “Maria Pia di Savoia”- sarà gestito dalla Sezione di Sciacca della Lega Navale.

L’intervento di recupero, –così come dichiarato dal Sindaco, è scritto nella interrogazione, ha utilizzato importi in denaro di notevole entità

Però, scrfivono Deliberto e Di Paola, “le opere di recupero e riuso non hanno contemplato l’intervento atto all’eliminazione del fenomeno della “umidità ascendente”, per non danneggiare i reperti archeologici di notevole interesse e per tutelare la salute dei visitatori.

“Permanendo l’umidità ascendente si impedirà alla struttura museale di passare positivamente il vaglio della concessione di abitabilità da parte dell’autorità sanitaria preposta”, continuano i due consiglieri comunali.

“La tipologia dell’intervento di risanamento per eliminare la problematica dell’umidità ascendente non è mai stata vagliata”, scrivono ancora Deliberto e Di Paola, evdienziando come “l’intervento di risanamento si renderà necessario per l’ottenimento dell’abitabilità”.

 

Archivio Notizie Corriere di Sciacca