OGGI RIAPERTURA CASA MUSEO SCAGLIONE, LO SPAZIO CULTURALE CHE HA RISCHIATO DI ESSERE RESTITUITO AGLI EREDI
Negli anni è stata sottoposta a diversi interventi di restauro e adeguamento e spesso è rimasta chiusa alla pubblica fruizione
La Casa Museo “Francesco Scaglione”, dopo i lavori di restauro e sistemazione, torna da oggi fruibile ai cittadini e ai turisti. La cerimonia di riapertura si svolgerà oggi alle ore 18, organizzata dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento che ha curato negli ultimi anni le opere di restyling. Alla cerimonia saranno presenti le autorità cittadine e la sovrintendente Caterina Greco.
L’immobile è un piccolo gioiello di arte e di cultura che sorge a pochi metri dalla chiesa Madre. E’ stato inaugurato il 6 novembre del 1988, pochi anni dopo che la famiglia Scaglione lo ha donato al Comune su decisione testamentaria di Francesco Scaglione. Negli anni è stata sottoposta a diversi interventi di restauro e adeguamento e spesso è rimasta chiusa alla pubblica fruizione.
I ritardi degli enti nella definizione delle procedure di utilizzo, hanno rischiato che l’immobile venisse restituito agli eredi. Il Comune non ha infatti mai speso nulla per la manutenzione della struttura museale, l’unica presente in città. Nel 1987 fu la Soprintendenza ad impegnarsi affinchè i beni lasciati dallo Scaglione fossero donati alla città, in quanto stava per scadere il termine del lascito.
La casa museo è un edificio nobiliare dell’800, tipico di una famiglia borghese saccense con il gusto dell’arte e la passione per il collezionismo. La donazione risale al 1969. Il Comune aveva però l’obbligo testamentario di adibirlo a casa a museo da intitolare a Francesco Scaglione, pena la decadenza della donazione. L’edificio, diviso in varie sale decorati a tempera con motivi a greca e svariati pezzi da collezione come candelieri, una antica sciabola d’ordinanza, un ventaglio in seta del XVIII sec., orologi, opere settecentesche di artisti saccensi come il Testone, Rossi, Tresca, foto, cartoline, armi, monete del periodo greco-romano, dipinti di artisti italiani ed esteri dell’ottocento; ma anche ceramica, pezzi di capodimonte, mobili e tante altre cimeli ancora custoditi nella casa museo.
La Casa museo Scaglione potrà essere visitata tutti i giorni e aggiunge un altro spazio museale ad un territorio che da anni attende, inutilmente, che venga realizzato il museo della ceramica. In località San Calogero sorge anche un antiquarium gestito dalla stessa Soprintendenza, riaperto nel 2010 dopo anni di chiusura per lavori.
La piccola struttura museale ospita apparati dedicati alle ricerche archeologiche e alle imprese speleologiche che hanno interessato, a partire dagli anni ’50 del secolo scorso, il complesso ipogeo di origine carsica che si sviluppa all’interno del monte.