MEETUP SCIACCA 5 STELLE: “SCIACCA ABBANDONATA AL DEGRADO”. I CONSIGLI DEI PENTASTELLATI ALL’ASSESSORE MONTE (E NON SOLO)

Il meetup Sciacca 5 Stelle prende spunto dalle sollecitazioni dell’Assessore al Turismo del Comune di Sciacca, Salvatore Monte, che  chiede ai cittadini di esprimersi sull’eventualità di chiudere o meno il centro storico, e commenta lo stato attuale di degrado della città segnalando disservizi ed inefficienze.

“Per raggiungere “lo status di città turistica”, Sciacca si deve presentare al meglio: si registrano notevoli lacune dal punto di vista ambientale e della sicurezza pubblica: vie, vicoli e piazze del centro storico e di tutta la città sono bisognose di interventi urgenti di scerbatura, pulizia e manutenzione”, scrive Calogero Scandaglia in una nota corredata da foto. 

“In via Eleonora d’Aragona tutto è abbandonato a se stesso, c’è di tutto e l’erba cresce in modo infestante. Sono presenti scarichi edilizi e i residui della precedente scerbatura non sono stati rimossi per problemi ai mezzi ape del Comune, come riferito dagli stessi LSU”.

“I turisti, attoniti, passano da lì per andare a visitare il quartiere della marina, vedono tutto e commentano negativamente”.Epoi ancora: l’atrio comunale inferiore è un grande magazzino a cielo aperto per mezzi vari, scenografie teatrali, arredi urbani temporaneamente allocati e in attesa di destinazione d’uso; le poche fontanelle di acqua rimaste, alcune delle quali rimosse o rubate, sono quasi tutte non funzionanti”.

Dal punto di vista monumentale, la nota evidenzia come “Porta Palermo sta cadendo a pezzi, i portoni antichi necessitano di un serio restauro e messa in sicurezza”.

Il giro continua. In Vicolo San Leonardo Primo, che collega via Giuseppe Licata con l’antica chiesa omonima, “ci sono ancora i residui del Carnevale: bicchieri e bottiglie rotte dovunque, sacchi d’immondizia, escrementi di ogni tipo e macerie di case disabitate e in fase di crollo”. 

“Le aiuole della piazza Scandaliato, salotto buono della città, sono senza fiori ed alberi: le giare ornamentali sono state rimosse e la pavimentazione, recentemente restaurata è fatiscente: intere lastre di marmo andrebbero cementate perchè staccate dal suolo o danneggiate”.

Anche la Chiazza al centro dell’attenzione della nota. “La pavimentazione della Chiazza è tutta macchiata a causa del percolato dei rifiuti lasciati ogni giorno dagli esercenti e dai residenti; la  villa comunale, gestita adesso da un privato, è sede di una larga pedana in legno e di un grande bar chiuso: tutto fermo, nel massimo degrado e senza servizi per turisti e cittadini”.

Il giro prosegue alla Perriera. “Il parco giochi della Perriera, unico nel suo genere in cittá, nonchè sede della pro-loco, è in pessime condizioni: recinti in legno danneggiati, mattonelle divelte, rifiuti vari dovunque, erbacce ad altezza uomo ed insetti”.

“In questi giorni- continua la nota-  si è pubblicizzato l’inizio del servizio di scerbatura in cittá, ma non c’è traccia degli operai e si auspica nel breve periodo che le zone maggiormente popolate abbiano la priorità. Le strade del centro andrebbe tutte lavate periodicamente, compresi cestini e cassonetti. Il cattivo odore è ovunque, anche i topi. Stesso risultato per la derattizzazione e la disinfestazione, più volte sollecitate ma mai effettuate. Condizioni di vita impossibili per i residenti che stanchi e, soprattutto, preoccupati per la loro salute e incolumità preferiscono il silenzio e la rassegnazione”.

“Il centro storico affoga nel degrado ed i quartieri antichi ed abbandonati di San Michele lo dimostrano. I residenti ci segnalano gli annosi problemi e le vergognose condizioni della zona: sono state inviate diverse richieste di intervento al Comune, ricevendo solo promesse verbali ma mai risposte concrete. Sono state chieste le pulizie dei tombini, ma non è stato fatto nulla. Le persone hanno superato il limite di sopportazione, si sentono trascurate e abbandonate dalle Istituzioni. Ma hanno anche paura di vivere a ridosso di edifici vecchi, diroccati, pericolanti e pieni all’inverosimile di sterpaglie, spazzatura e rifiuti di ogni genere”.

Riferiscono i residenti: “Queste case, senza alcuna manutenzione e in balia degli agenti atmosferici, sono ridotte in condizioni disastrose. Gran parte di esse ha pareti o il tetto crollati. Sono un pericolo costante”.

Il meetup Sciacca 5 Stelle propone un censimento degli immobili abbandonati, avviando un piano di recupero delle case diroccate e dei ruderi che potrebbero essere utilizzate per scopi sociali e di utilità urbana.

Per il meetup Sciacca 5 Stell, “c’é chi continua a negare le importanti responsabilità di chi il centro storico lo vive tutti giorni, dimostrando però poco rispetto per la sua stessa città. Nel frattempo, le strade ricolme di sporcizia e olezzi invocano maggiori cure da parte di tutti. Se chiudiamo il centro storico, i turisti a piedi vedranno oltre ai monumenti storici anche il degrado che è reale e senza smentite”.

“Spendiamo bene i proventi della tassa di soggiorno e poi pensiamo a scelte strategiche per incentivare il turismo. Cambiare la cittá ed amministrarla significa agire con scelte oculate rendendola migliore sia nella forma che nella cultura”,cocnlude la nota.

 

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