SPARI CONTRO AUTO DELL’EX MOGLIE, TAVORMINA NEGA TUTTO
Le indagini dei carabinieri proseguono. La pistola non è stata ancora trovata. Forse i colpi esplosi con un fucile
Alessandro Tavormina, il riberese di 34 anni arrestato per tentato omicidio, nega tutto. L’uomo secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri con gli elementi forniti dall’ex moglie, avrebbe esploso alcuni colpi di pistola (o di fucile) la mattina di martedi scorso all’indirizzo della Mercedes della donna durante un inseguimento cominciato a Ribera e conclusosi alle porte di Sciacca. I bossoli sono all’esame dei Ris dei carabinieri per stabilire il calibro e, dunque, l’arma usata per gli spari.
I proiettili avrebbero potuto colpire chi stava seduto nel lato passeggero. Ma, stando a quanto riferiscono i carabinieri, la donna era sola alla guida e sarebbe riuscita a raggiungere la zona dove sorge la caserma dei carabinieri e costringere l’inseguitore a darsi alla fuga.
Secondo gli investigatori, non ci sarebbero dubbi sulle responsabilità di Tavormina, indicato dall’ex moglie come autore del tentativo di omicidio. L’uomo però nega tutto e la pistola non è stata ancora trovata. Era comunque noto il rapporto sentimentale finito male tra Alessandro Tavormina e la moglie ed i rapporti tumultuosi tra i due.