SERVIZI OSPEDALIERI: “TUTTI IN PIAZZA”

Appello di Simone Di Paola al sindaco di denunciare disservizi ospedalieri con una manifestazione di protesta insieme a Ribera

La denuncia di disservizi sanitari in ospedale da parte dell’Ncd, non convince il consigliere comunale del Pd Simone Di Paola, che pur condividendo l’allarme che lui stesso lancia ormai da anni, che parla di inutile “teatrino” nel quale, mentre centrodestra e centrosinistra localmente si scannano a suon di comunicati, a Palermo ed Agrigento si continuano ad assestare colpi ferali alla sanità nostrana.

“Alzare la voce contro Crocetta ed alimentare una polemica potrebbe servire alle imminenti vicende elettorali ed alle fortune di qualche suo protagonista locale – dice Di Paola – ma non mi pare che avrebbe alcuna utilità rispetto al problema. Tantomeno – aggiunge – mi pare “igienico” inneggiare ai presunti fasti dei Governi Cuffaro, visto che è proprio da li e dall’innegabile, dissennato sperpero di danaro pubblico, proprio sulla sanità, che partono i mali del nostro sistema sanitario siciliano e dunque agrigentino; non mi pare che le vicende e soprattutto l’epilogo di quei Governi e dei loro protagonisti posano oggi essere esaltate come una stagione di buon governo, ma al contrario come il cuore del medioevo siciliano, rispetto al quale oggi rialzarsi appare impresa davvero ardua per chiunque”.

Poi sottolinea quello che lui ritiene un atteggiamento provinciale, ovvero la tendenza a difendere l’orticello di casa propria, perdendo di vista il vero obiettivo.

“Ritengo che sia venuto il tempo di mettere in piazza questi sentimenti – aggiunge Di Paola – renderli visibili e soprattutto tangibili alle autorità competenti”. Il consigliere alcune già alcune settimane addietro aveva sollecitato il sindaco Fabrizio Di Paola a promuovere una mobilitazione popolare, al pari di quanto già fatto per il tribunale, per gridare chiaro e netto che la nostra sanità non si tocca, ma senza riscontri. Oggi ritiene indispensabile quella mobilitazione di popolo, coinvolgendo però il territorio, Ribera compresa.

Siamo d’accordo nel ritenere che non è accettabile che i Comuni di questo comprensorio si muovano separatamente e non è accettabile pensare di difendere il Giovanni Paolo II contro il Fratelli Parlapiano o viceversa.

“Se manifestazione va organizzata sotto gli uffici dell’ASP o sotto il palazzo del Governo – conclude il consigliere – deve essere un’azione concertata di tutti i Sindaci e di tutti i Comuni ricadenti nel nostro Distretto. Deve essere chiaro che, o ci salviamo tutti o non si salva nessuno”. E rinnova l’appello al sindaco ad ergersi a promotore di uesta iniziativa.

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