ACCESSI AL MARE: LIDO SALUS PIU’ BALNEABILE, MA QUANTO DEGRADO. RECINZIONI E CANCELLI MORTIFICANO DIRITTI DI TUTTI
“Cancelli, sbarramenti, paletti, recinzioni. Esistono molte maniere per impedire l’accesso al mare. In comune hanno un unico elemento: sono illegali!
L’argomento è attuale, ma la segnalazione risale ad un anno fa. Il tempo passa, ma i problemi rimangono come edera difficile da rimuovere. La segnalazione era stata effettuata dai consiglieri comunali del Pd Simone Di Paola, Maurizio Grisafi e Cinzia Deliberto che spiegavano come il 16 febbraio 2001 la terza sezione penale della Corte di Cassazione: “Nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l’accesso al mare alla collettività se la proprietà stessa è l’unica via per raggiungere una determinata spiaggia”.
Dunque negare l’accesso al mare è un atto illegale. “Tuttavia a Sciacca- scrivno i consiglieri comunali-, presunto “terzo Polo Turistico della Sicilia” accade anche questo: da San Giorgio fino ad arrivare a Maragani, passando per Lumia, Sovareto, San Marco, Renella, la Foggia ed il Lido Salus, non si contano più le segnalazioni pervenute agli scriventi e riguardanti privati che, incuranti dei sacrosanti diritti dei cittadini, impedirebbero il libero accesso al mare, sovente con interventi di carattere infrastrutturale, che in tutta evidenza il Comune di Sciacca ha sempre tollerato o peggio ancora ignorato. Forse mai nella storia di questa Città è stato effettuato un organico monitoraggio sugli accessi al mare, che verificasse il rispetto delle regole e punisse severamente i trasgressori”.
Di fatto oggi in talune località balneari poter accedere alla spiaggia è diventato praticamente impossibile. “Tutti lo sanno- scrivono Di Paola, Grisagi e Deliberto-; tutti lo sanno ma nessuno, forse per ragioni di quieto vivere, parla. A ciò si aggiungano le condizioni di materiale precarietà e dissesto in cui versano molte delle arterie stradali di collegamento con le spiagge, nonché le ataviche difficoltà legate al reperimento di parcheggi auto degni di tal nome, come accade ormai da anni in Contrada Sovareto ed in Zona San Giorgio, dove la situazione appare particolarmente difficile”.
Nella foto un esempio di ciò che accade nella nostra Città. Un accesso al mare in via Lido ostacolato dalle recinzioni dei privati. Eppure, il Comune anni fa aveva realizzato una scalinata. Nonostante le segnalazioni, nulla cambia. Questo è solo un esempio. Basta fare una ricognizione su tutta la costa. La spiaggia del Lido Salus, gloria dei tempi che furono, adesso è più balneabile. I dati hanno dimostrato che il mare del Lido Salus è balneabile. Ma la spiaggia che un tempo fu il fiore all’occhiello di Sciacca è abbondanata a se stessa. Vige l’anarchia più assoluta che ha permesso, e permette, il dominio degli interessi privati su quelli della collettività. Il disprezzo dei diritti di tutti, come quello di accedere in sicurezza alla spiaggia. Storie di stupide conquiste di pezzetti di terre demaniali, dolte alla collettività per trasformarle in proprietà private.
E’ la storia di ogni anno. La storia che si ripete, ma che non risolve i problemi. Essi si tramandano da amministrazione a amministrazione, come una preziosa dote.
La via Lido è in stato di abbandono. Invasa da acqua che proviene dalla Perriera e che rende il manto stradale pericolosissimo. Tombini otturati, anche volontariamente da persone che credono di essere proprietari di tutto. Sottopassi chiusi abusivamente. La strada è trafficata assai, anche in considerazione della chiusura del viadotto Cansalamone. Nessuno rispetta i limiti di velocità, anche perchè non esistono dissuasori lungo il tratto.
Via Lido, la chiamavano la panoramica per la bellezza del paesaggio che offriva a chi la percorreva. Oggi è il manuale del degrado.