A PESCA IL PRIMO MAGGIO, MULTE PER MOTOPESCA DI SCIACCA E PORTO EMPEDOCLE. IL DETTAGLIO DEL BLITZ DELLA CAPITANERIA
Sequestrata più di una tonnellata di prodotto ittico. Multe di 4.000 euro. Il pescato in beneficienza a tre istituti di Sciacca. Il resto è stato messo all’asta
Venti motopesca della marineria di Sciacca sono stati multati ieri dalla capitaneria di porto e dai militari della guardia costiera di Porto Empedocle, Sciacca e Licata. Sequestrata più di una tonnellata di prodotto ittico.
Gli armatori pare pensassero che anche il 1 maggio, come era successo il 25 aprile, ci fosse una deroga alla normativa che prevede di non pescare durante i giorni festivi. Invece, sono stati beffati, una situazione che è frutto della volontà di lavorare in un periodo di crisi profonda anche del settore della pesca.
Gli accertamenti, condotti dai militari della Guardia Costiera intervenuti via mare e via terra, hanno consentito di individuare solo a Porto Empedocle ben 12 unità impegnate in attività di pesca con il sistema delle reti pelagiche detto “volante”, che prevede il traino di un’unica rete da parte di due imbarcazioni ed è utilizzato per la cattura del pesce azzurro (sardine, alici, sgombri e aguglie). Altri 2 motopesca sono stati sottoposti a controlli nel porto di Licata, e 4 nel porto di Sciacca.
Accertata a bordo delle unità la detenzione di prodotto ittico proveniente dalla pesca nella giornata festiva del 1° maggio, in violazione al Decreto Ministeriale 11/07/2013 che prevede il fermo pesca nelle giornate di sabato, domenica e festivi, a carico di ogni comandante dei 18 motopesca saccensi è stata pertanto elevata una sanzione pecuniaria da 4.000 €, prevista dall’art. 11 del Decreto Legislativo n. 4/2012 per pesca in zone e tempi vietati dalla normativa comunitaria e nazionale.
I militari hanno inoltre posto sotto sequestro più di una tonnellata di prodotto ittico rinvenuto a bordo: circa 150 kg di pesce sono stati donati in beneficienza a tre istituti di Sciacca, mentre il resto del prodotto è stato venduto all’asta ed il ricavato versato su un conto vincolato nella disponibilità dell’Autorità Marittima. Applicata infine ad ogni unità la sanzione accessoria della perdita di 6 punti sulla rispettiva licenza di pesca.
Le operazioni di controllo, cui hanno partecipato 15 militari del Corpo, non hanno registrato incidenti o problemi di ordine pubblico e sono terminate poco prima della mezzanotte, quando i motopesca sono stati autorizzati a fare rientro nel porto di Sciacca.
La Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle intensificherà nelle prossime settimane le operazioni di polizia marittima, al fine di garantire il corretto sfruttamento delle risorse ittiche a salvaguardia degli operatori del settore che esercitano l’attività nel rispetto delle vigenti norme. In particolare, l’attività di vigilanza presso i punti di sbarco, i mercati, i centri di distribuzione ed i ristoranti sarà finalizzata prioritariamente ad impedire che il prodotto ittico sia commercializzato mediante utilizzo di canali di vendita non autorizzati, nonché a verificare tracciabilità e salubrità del pescato. In mare i controlli saranno invece indirizzati al rispetto delle regole in tema di pesca in aree e periodi vietati, attrezzi consentiti, qualità e quantità del pescato e regolare composizione degli equipaggi.